Premio Modigliani torna a Livorno dopo 51 anni


Mibac: torna a Livorno dopo 51 anni il prestigioso Premio Modigliani, dedicato all’arte contemporanea d’autore e agli artisti emergenti

Mibac: torna a Livorno dopo 51 anni il prestigioso Premio Modigliani, dedicato all’arte contemporanea d’autore e agli artisti emergenti

Torna a Livorno dopo 51 anni il prestigioso Premio Modigliani, dedicato all’arte contemporanea d’autore e agli artisti emergenti. Ad annunciarlo è stato il ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli, che ha deciso di stanziare un contributo ministeriale di 100 mila euro, in occasione della visita organizzata in città con il sindaco di Livorno Filippo Nogarin.

Attivo negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso e promosso dall’amministrazione comunale di Livorno, il Premio Modigliani rappresentava mezzo secolo fa il più importante appuntamento artistico della città fino ad assumere valenza nazionale.

Obiettivo della manifestazione, della quale si sono tenute otto edizioni fra il 1955 e il 1967, infatti, era garantire alla città una raccolta di arte contemporanea che integrasse quella storica dei dipinti dell’Ottocento e della scuola macchiaola.

E così grazie a quella esperienza e a una campagna di premi-acquisto, ha consentito di aggiornare le collezioni civiche con le esperienze artistiche più attuali per l’epoca, formando un cospicuo patrimonio, che oggi è la base del museo di arte contemporanea cittadino. In occasione del Premio Modigliani, che a partire dalla settima edizione ha assunto una valenza nazionale, hanno fatto il loro ingresso in collezione opere di molti artisti: Armando Pizzinato, Vinicio Berti, Mario Nigro, Mino Trafeli, Tancredi Parmeggiani, Alfio Castelli, Titina Maselli, Giulia Napoleone, Pino Pascali, Pier Paolo Calzolari. Ora il Comune vuole riproporlo già da quest’anno e il Mibac ha deciso di sostenere l’iniziativa con fondi propri, perché rilanciare una tradizione perduta attualizzandola con un nuovo progetto culturale può non solo contribuire in modo concreto alla crescita del sistema dell’arte contemporanea del Paese, ma anche coinvolgere e sostenere i giovani talenti e gli artisti emergenti.

Nell’occasione infatti saranno chiamati giovani artisti in città, prenderanno “residenza”, elaboreranno le loro opere e seguendo quello che era l’obiettivo primario del Premio Modigliani,  lasceranno una loro opera destinata ad arricchire con il tempo il patrimonio artistico della città.