Reumatologia: ANMAR scrive al ministro Grillo


ANMAR, associazione dei malati reumatici, scrive una lettera aperta al ministro della Salute Giulia Grillo sul tema della trasparenza nel settore farmaceutico

ANMAR, associazione dei malati reumatici, scrive una lettera aperta al ministro della Salute Giulia Grillo sul tema della trasparenza nel settore farmaceutico

ANMAR ONLUS ASSOCIAZIONE NAZIONALE MALATI REUMATICI organizzazione che rappresenta persone con diagnosi di patologie reumatologiche SEGUE CON INTERESSE LA PROPOSTA di progetto di risoluzione all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dal titolo “Improving the Transparency of markets for drugs, vaccines and other health-related technologies” dove su impulso di AIFA viene chiesta l’attuazione di provvedimenti in materia di trasparenza nel settore farmaceutico.

In qualità di Presidente di ANMAR sono d’accordo con Lei Ministro Grillo quando dice che nella battaglia per la trasparenza i cittadini sono alleati, sono altresì d’accordo con Lei Ministro quando afferma che la trasparenza è una necessità su più fronti: sia sui prezzi sia sulle informazioni relative ai farmaci stessi.

Ma sulle informazioni e sull’accesso ai farmaci ANMAR chiede maggior trasparenza a quelle Regioni che per ragioni solamente economiche aggirano nella pratica le norme che consentono la continuità terapeutica secondo il giudizio del medico. Vengono create black list, il paziente non trova più il farmaco con il quale aveva raggiunto il controllo della malattia ma si vede imporre un altro farmaco, vengono fatte pressioni sul medico perché non segnali gli eventi avversi. Non parlo di farmaci innovativi, ma di farmaci che hanno dimostrato di modificare la vita dei pazienti recuperandoli alla vita attiva e produttiva.

Come Pazienti e come Cittadini ben conosciamo e apprezziamo il SSN “UNIVERSALISTICO” ITALIANO, SIAMO CONSAPEVOLI DELLA NECESSITA’ DI ESERCITARE UN RIGOROSO CONTROLLO DELLA SPESA, ma vorremmo ricordare a queste Regioni che “le esigenze della finanza pubblica non possono assumere, nel bilanciamento del legislatore, un peso talmente preponderante da comprimere il nucleo irriducibile del diritto alla salute protetto dalla Costituzione come ambito inviolabile della dignità umana. “Corte Cost. sent. n. 309/1999.

Credo che Lei Ministro, sia alleata a noi Pazienti e Cittadini nel pretendere che tutte le Regioni rispettino quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 e quanto affermato nel secondo position paper di AIFA in ordine a:

1. garantire la continuità terapeutica

2. rispettare il principio che la scelta della terapia è responsabilità esclusiva del medico

Confidente di averla al nostro fianco.