Obiettivi su Burri, i fotografi che hanno ritratto il maestro


Una grande mostra a Città di Castello, dal 12 marzo 2019,  raccoglie le fotografie che grandi fotografi hanno scattato a Alberto Burri nel corso di quasi 40 anni, in versione privata o in occasioni ufficiali, e soprattutto mentre crea le sue opere

Alberto Burri, Città di Castello, anni 70'. Foto di Aurelio Amendola.
Alberto Burri, Città di Castello, anni 70′. Foto di Aurelio Amendola.

Grandi fotografi italiani e non, uniti dall’aver potuto fotografare Alberto Burri. In versione assolutamente privata, in occasioni ufficiali e soprattutto mentre crea le sue opere. Immagini celeberrime e altre mai prima esposte o pubblicate. Ora riunite in una grande mostra che ricrea la straordinaria quotidianità del Maestro. E che inaugura il nuovo spazio che, nei sotterranei degli ex Essicatoi del Tabacco, è stato creato per accogliere le mostre temporanee promosse dalla Fondazione Burri.

Con la mostra “Obiettivi su Burri. Fotografie e fotoritratti di Alberto Burri dal 1954 al 1993”, dal 12 marzo al 12 settembre 2019 a Città di Castello (Pg),  la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri ha ideato e realizzato a cura di Bruno Corà un evento che non solo ricorda Burri, ma che, per la prima volta, compie una ricognizione esauriente sui maggiori e più assidui professionisti della fotografia che lo hanno ritratto in differenti momenti e circostanze della sua vita.

Alberto Burri, agli Ex Seccatoi Tabacco, Città di Castello. 1991. Foto di Lionello Fabbri
Alberto Burri, agli Ex Seccatoi Tabacco, Città di Castello. 1991. Foto di Lionello Fabbri

I ritratti, a partire dagli anni Cinquanta, in cui Burri iniziava a consolidare il suo percorso artistico, scrutano e fissano in stampe di grande intensità e valore storico, espressioni, azioni, luoghi, frequentazioni, abitudini e momenti solitari del grande artista per il quale la pittura rappresentò una scelta di vita e un impegno radicale e senza compromessi con l’autenticità della propria vocazione poetica.

In occasione di questa mostra verranno aperti al pubblico altri 2.300 metri quadrati di nuovi ambienti museali opportunamente messi a norma presso gli Ex Seccatoi, nei quali avranno luogo, oltre all’evento in programma, future iniziative rivolte ad approfondire lo studio e la conoscenza dell’opera di Burri e l’influenza da lui esercitata sull’arte contemporanea.

Tra i numerosi fotografi professionisti individuati, sono presenti in mostra opere fotografiche di Aurelio Amendola, Gabriele Basilico, Giorgio Colombo, Vittor Ugo Contino, Plinio De Martiis, Gianfranco Gorgoni, Mimmo Jodice, Giuseppe Loy, Ugo Mulas, Josephine Powell, Sanford H. Roth, William Sandberg, Federico Scianna, Michael A. Vaccaro, André Villers, Sandro Visca, Arturo Zavattini e altri.

Nell’occasione sarà edito un catalogo a cura della Fondazione che, oltre a raccogliere le immagini più significative dei fotografi prescelti, ospiterà i saggi e i contributi critici di Bruno Corà, Aldo Iori, Rita Olivieri e Chiara Sarteanesi, nonché agli apparati bibliografici e le schede biografiche dei fotografi, redatti da Greta Boninsegni.

La mostra, che si inaugurerà il 12 marzo 2019, resterà aperta tutta l’estate. Sono previste visite guidate e un ciclo di conferenze sull’opera di alcuni tra i fotografi che hanno operato assiduamente con il Maestro.

Per informazioni:
Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri
075 8554649 museo@fondazioneburri.org

www.fondazioneburri.org.