A Reggio Emilia cure odontoiatriche gratuite per i disabili


Al Centro Medico Lazzaro Spallanzani attivato un nuovo servizio gratuito per i disabili in convenzione con la “Fondazione Durante e dopo di Noi di Reggio Emilia”

Al Centro Medico Lazzaro Spallanzani attivato un nuovo servizio gratuito per i disabili in convenzione con la “Fondazione Durante e dopo di Noi di Reggio Emilia”

Un nuovo servizio di assistenza, interamente gratuito, a disposizione di un centinaio di persone disabili o “non collaboranti” che si sottopongono a interventi o prestazioni odontoiatriche. Lo prevede una convenzione, la prima nel suo genere in provincia di Reggio Emilia, siglata tra il Centro medico Lazzaro Spallanzani di Reggio Emilia e la Fondazione “Durante e Dopo di Noi Onlus” di Reggio Emilia.

Per tutte le persone disabili socie o familiari dei soci della Fondazione, che da anni si occupa a Reggio Emilia di tutelare i diritti delle persone con disabilità, la clinica di via Fratelli Cervi metterà a disposizione in modo gratuito il servizio di “Ambulatorio Odontoiatrico Collaborante”. L’obiettivo è erogare prestazioni odontoiatriche in favore di disabili che presentino difficoltà psico-fisiche nel partecipare al proprio piano di cura.

L’Ambulatorio Odontoiatrico Collaborante e la Convenzione siglata con la Fondazione “Durante e Dopo di Noi onlus” è stata presentata nella Sala conferenze del Centro medico “Lazzaro Spallanzani” di Reggio Emilia alla presenza dell’amministratore delegato del Centro Roberto Gallosti e della presidente della Fondazione Innocenza Grillone. Presenti anche il direttore sanitario del Reparto di Odontoiatria dello Spallanzani, dottoressa Francesca Ianni Lucio, e la presidente di Farmacie Comunali Riunite e coordinatrice del progetto “Reggio Emilia senza Barriere”, Annalisa Rabitti, che ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale di Reggio Emilia.

“L’Ambulatorio collaborante – spiega l’amministratore delegato del CMLS Roberto Gallosti – ha lo scopo di aiutare le famiglie nel complicato sforzo di assicurare ai loro cari le cure di cui hanno bisogno in maniera, il meno possibile, invasiva. Siamo orgogliosi di poter donare questi servizi di odontoiatria ‘speciale’ ai soci della Fondazione Durante e Dopo di noi con cui abbiamo siglato la convenzione in modo naturale nel perseguimento degli intenti fedeli alla propria mission”.

“Uno degli ambiti in cui le persone con disabilità hanno più bisogno di attenzione è proprio quello sanitario – sottolinea la presidente della Fondazione “Durante e Dopo di Noi” Innocenza Grillone – Sin dal 2014 abbiamo cominciato percorsi sanitari agevolati con i servizi pubblici, soprattutto con il Pronto soccorso, e con altre strutture sanitarie stabilendo convenzioni a prezzo calmierato. Siamo grati dell’attenzione che il Centro Medico Spallanzani ha voluto tributare ai nostri soci in modo del tutto gratuito. Si apre oggi una collaborazione molto interessante anche in considerazione dei suoi possibili sviluppi futuri. Un ambito sperimentale a cui garantiamo la nostra disponibilità per agevolare al massimo il rapporto con i nostri pazienti speciali”.

 “Come ‘Reggio città senza barriere’ – aggiunge Annalisa Rabitti – siamo felici ogni volta che si attivano relazioni fruttuose in città tra pubblico e privato al servizio delle persone più fragili. ‘Reggio senza barriere’ fa proprio questo: mette in collegamento le realtà che ci sono a Reggio. Qui ci sono due eccellenze, lo ‘Spallanzani’ e la ‘Fondazione’, che mettono a disposizione un servizio aggiuntivo alle persone fragili e ai loro famigliari. Un servizio che si occupa dell’accoglienza della persona fragile prestando particolare attenzione e sensibilità alla percezione della paura che può avere il paziente”.

L’AMBULATORIO ODONTOIATRICO COLLABORANTE

Al paziente “non collaborante” viene fornito un servizio che comincia nel momento in cui il soggetto si presenta in clinica il giorno della visita per l’intervento o la visita programmata (“presa in carico”).

Un assistente personale, verificata la regolarità della documentazione presentata, per il tramite della Fondazione accompagna il paziente in poltrona adeguando la postazione alle esigenze dello stesso e alle attrezzature richieste.

L’equipe medica della clinica (odontoiatri, anestesista, infermieri e assistenti alla poltrona) è formata e competente nell’instaurare un rapporto “collaborante” col paziente tramite tecniche di controllo comportamentale, assistenza anestesiologica in ambulatorio o in sala operatoria con degenza breve, fino alla possibilità di effettuare un trattamento di anestesia generale in sala operatoria con degenza in Day/One Day Surgery.

I servizi odontoiatrici previsti in sede di “Ambulatorio collaborante” coprono l’intera gamma di problematiche e patologie dall’Odontoiatria conservativa ed endodontica (otturazioni, devitalizzazioni), ai servizi di Igiene e prevenzione, dalla chirurgia implantologica a quella maxillo-facciale (estrazioni complesse, trapianti di osso autologo, etc).

Il servizio prevede la consulenza post terapeutica in sede o a distanza tramite dispositivi digitali.

L’EQUIPE SANITARIA DEL REPARTO DI ODONTOIATRIA

Diretto dalla dott.ssa Francesca Ianni Lucio, il reparto di Odontoiatria del Centro medico “Lazzaro Spallanzani” conta 23 tra medici chirurghi e medici odontoiatri, 15 odontotecnici, 2 infermieri, 11 assistenti di studio odontoiatrico e un tecnico di radiologia. Il reparto è strutturato in 16 ambulatori odontoiatrici, 2 TAC 3d, 2 sale operatorie con 8 camere di degenza e un laboratorio odontoiatrico che produce i dispositivi protesici per i pazienti del centro. “Sono orgogliosa di far parte di questo progetto – dice la dottoressa Ianni Lucio – Persone come noi che fanno il lavoro con passione è solo un motivo di orgoglio poter dare il nostro contributo. Dal punto di vista tecnico faremo una visita preliminare per conoscere il paziente facendo con valutazioni sul grado di collaborazione del paziente, dopo di che si redige un piano di cura insieme all’equipe sanitaria. L’obiettivo è che il paziente si rechi nella nostra struttura sentendosi accolto come in famiglia”.