Mondiali di biliardo a squadre: l’Italia è campione


Sconfitto l’Uruguay in finale: biliardo italiano sul tetto del Mondo. Festeggia il team del Ct Gibertoni composto da Aniello, Gualemi, Lopez, Putignano e Quarta

Sconfitto l'Uruguay in finale: biliardo italiano sul tetto del Mondo. Festeggia il team del Ct Gibertoni composto da Aniello, Gualemi, Lopez, Putignano e Quarta

L’Italia del biliardo è campione del mondo. Dopo la finale contro l’Uruguay nel primo Campionato del mondo a squadre di biliardo svoltosi a Lugano l’Italia vince a pieno titolo sbaragliando gli avversari e senza subire una sola sconfitta.

Il team azzurro ha dato prova delle capacità tecniche uniche al mondo che a diritto lo collocano sul tetto del mondo. Un capolavoro è la parola che riassume ciò che gli alfieri azzurri sono riusciti a compiere partita dopo partita.

L’ultima giornata dei Mondiali di biliardo inizia

con la semifinale A che ha regalato la prima sorpresa della giornata: l’Argentina, una delle favoritissime del campionato, è stata sconfitta dai “cugini” dell’Uruguay in un derby che si è giocato fino all’ultimo colpo e si è deciso poi con la staffetta finale. La semifinale B ha visto una delle classiche del panorama sportivo per eccellenza, con Italia e Germania faccia a faccia agguerrite e determinate. Gli azzurri hanno strapazzato i tedeschi con un secco 3-0 (due singoli e un doppio) senza quindi bisogno di giocare la staffetta.

La finale con l’Uruguay parte forte con Andrea Quarta che parla chiaro sin da subito con la freddezza del “cannibale” (questo il suo soprannome) che non perdona. In scia la coppia Daniel Lopez e Matteo Gualemi che hanno dosato l’uno la tattica e l’altro la realizzazione. A chiudere l’opera azzurra un tenore di questo sport: Michelangelo Aniello che porta l’Italia al titolo.

Suo l’ultimo set dettato da grande tenacia unita a tecnica sopraffina. Determinante nei primi incontri in campo e al fianco del ct poi, il supporto di Alberto Putignano attore di giocate mirabolanti. Soddisfatto il ct Stefano Gibertoni: “Un team di altissimo livello che ha saputo vivere la competizione con i veri valori dello sport. Il segreto di ogni squadra vincente sta nella forza di mantenere la concentrazione e perseguire l’obiettivo con sacrificio e determinazione”. Missione compiuta quindi.

Ora si guarda a Brandeburgo dove ad aprile si svolgeranno i campionati europei. L’Italia campione del mondo cercherà di riportare a casa anche il titolo europeo.