Degrado e caos rifiuti a Roma: Codacons attacca la Giunta


Il Codacons punta il dito contro il degrado nella Capitale e chiede di sospendere il riconoscimento “Patrimonio Mondiale dell`Umanità” al centro storico

Il Codacons punta il dito contro il degrado nella Capitale e chiede di sospendere il riconoscimento “Patrimonio Mondiale dell`Umanità” al centro storico

Il Codacons chiede di sospendere il riconoscimento “Patrimonio Mondiale dell`Umanità” al centro storico della Capitale, dopo che l’ultimo reportage del New York Times ha messo in luce una volta di più lo stato disastroso in cui versa la Città Eterna, e torna a invocare le dimissioni della sindaca Raggi alla luce di una situazione di sfacelo ormai assoluta ed evidente a tutti, cittadini romani e non.

“Roma è effettivamente “in rovina”, come denuncia il giornalista Jason Horowitz: proprio il grave stato di degrado in cui versa la città, sommersa da rifiuti e in condizioni di incuria e abbandono intollerabili, fa venire meno i presupposti per l`inserimento nell’elenco dei siti protetti dall`Unesco, così come stabilito dalle stesse linee guida della Convenzione del patrimonio mondiale che prevede un monitoraggio dei requisiti nel tempo e la possibilità di sospendere il riconoscimento nel caso in cui gli stessi requisiti vengano meno. La sospensione dovrebbe quindi essere “condizionata”, e interrotta non appena la città verrà riportata a livelli di cura e di civiltà accettabili” afferma l’associazione.

“Non si può più tacere riguardo la grave situazione di degrado in cui versa Roma, che rende invivibile la città” dichiara il Presidente Carlo Rienzi. “Per questo chiediamo a gran voce le dimissioni di Virginia Raggi e la sospensione del riconoscimento Unesco, almeno finché i principali fattori di degrado della Capitale non saranno stati affrontati e risolti” aggiunge Rienzi.

Il problema dei rifiuti e della Tari

Inoltre per il Codacons il Natale dei romani si è consumato in un oceano di sacchi neri e rifiuti sparsi. L’Associazione punta infatti il dito anche contro il servizio di raccolta dell’immondizia, reo di aver abbandonato interi quadranti della Città Eterna all’incuria e al degrado più totale come denunciato anche da Horowitz.

Una situazione sconcertante e apparentemente senza soluzioni ma contro cui i cittadini romani possono invece mobilitarsi, cominciando a tutelare i propri diritti:  nello specifico il Codacons ricorda ai cittadini romani che sul sito dell’Associazione (https://goo.gl/83F7E7) è pubblicato il modulo attraverso il quale è possibile chiedere al Comune di Roma e all’Ama uno sconto dell’80% sulla tariffa rifiuti in presenza di disservizi nella raccolta della spazzatura, come previsto dalla normativa vigente.

“La legge è chiara: il Decreto Legislativo 507/1993 dispone che ‘la TARI è dovuta nella misura massima del 20 per cento della tariffa, in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento’” dichiara Rienzi. “Invitiamo ancora una volta gli utenti a documentare attraverso foto e video la mancata raccolta dei rifiuti nel proprio quartiere, e ad attivarsi per far valere i propri diritti scaricando dal nostro sito il modulo per la riduzione della Tari”, conclude il presidente del Codacons.