Fatturazione a 28 giorni: Tim e Vodafone al contrattacco


Le due compagnie telefoniche hanno chiesto la sospensiva sui rimborsi per le fatturazioni a 28 giorni entro il 31/12. Movimento Consumatori: “Si rispettino le delibere dell’Agcom”

Le due compagnie telefoniche hanno chiesto la sospensiva sui rimborsi per le fatturazioni a 28 giorni entro il 31/12. Movimento Consumatori: "Si rispettino le delibere dell'Agcom"

Tim e Vodafone hanno impugnato la decisione del Tar Lazio sulla fatturazione a 28 giorni, chiedendone la sospensiva. Il Tar aveva confermato i provvedimenti Agcom sul ristoro per i milioni di utenti coinvolti mediante la posticipazione della fatturazione dei servizi di telefonia fissa in misura pari ai giorni erosi dalla fatturazione a 28 giorni. Le compagnie quindi dovevano adempiere alle delibere dell’Agcom e rimborsare i loro clienti entro il 31 dicembre 2018.

“Abbiamo appreso – afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale MC – che Tim e Vodafone, nonostante cause perse e condanne dell’Agcom, confermate dal Tar Lazio, non si arrendono e anche se non sono state ancora pubblicate le motivazioni con le quali il Tar dà ragione all’Autorità, procedono tamburo battente a impugnare una sentenza di cui conoscono solo il dispositivo”.

“Se avevamo ancora qualche speranza che la sentenza del Tar riconducesse a ragione le TELCO, le notizie apprese ci confermano che si continuerà una guerra contro tutti, in cui l’unico obiettivo sarà quello di lasciare l’amministratore delegato di turno con il cerino in mano nel momento in cui (e non manca molto) correranno i titoli di ‘coda’. Ora ci auguriamo che Windtre e Fastweb non seguano le orme di Tim e Vodafone e rispettino le delibere Agcom” conclude.