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Farmaci con valsartan ritirati: possibile azione risarcitoria

In Italia si stima un totale di circa 130mila pazienti affetti da patologie autoimmuni con difficoltà di accesso ai farmaci biologici

Dopo il richiamo dell’AIFA di numerosi lotti di medicinali contenenti valsartan, sostanza potenzialmente cancerogena, il Codacons minaccia azioni legali per risarcimenti ai pazienti

Sulla questione dei farmaci a base di Valsartan ritirati dal mercato su indicazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) perché potenzialmente cancerogeni scende in campo il Codacons, che sta ricevendo da giorni le segnalazioni allarmate di consumatori che hanno fatto uso del principio attivo e che ora vogliono agire per la tutela dei propri diritti.

“Migliaia di italiani sono coinvolti nell’ennesimo allarme sanitario e si stanno rivolgendo al Codacons preoccupati per la propria salute e intenzionati a chiedere risarcimenti – spiega l’associazione –. Il principio attivo valsartan è infatti contenuto in una moltitudine di medicinali largamente utilizzati nel nostro paese per il trattamento dell’ipertensione arteriosa e dell’insufficienza cardiaca”.

“Abbiamo pertanto deciso di valutare una azione legale a tutela di tutti i cittadini che hanno usato farmaci coinvolti nei ritiri dal mercato disposti dall’AIFA: i malati che seguono terapie a base di valsartan possono inviare una mail all’indirizzo info@codacons.it e riceveranno informazioni sulle azioni risarcitorie al vaglio del Codacons.

L’associazione ha inoltre presentato una immediata diffida al Ministero della salute e all’AIFA affinché si attivino ad eseguire nuovi e più stringenti controlli in tutta Italia sulla sicurezza dei farmaci contenenti il principio attivo valsartan.

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