Scambio di materiale pedopornografico su Facebook: in 14 nei guai


La Polizia Postale di Firenze ha scoperto 14 persone che si scambiavano materiale pedopornografico sui social network: due sono state arrestate

La Polizia Postale di Firenze ha scoperto 14 persone che si scambiavano materiale pedopornografico sui social network: due sono state arrestate

C’era anche un aspirante diacono tra le 14 persone, di cui 2 arrestate dagli investigatori del compartimento Polizia postale di Firenze, che attraverso Facebook si scambiavano materiale pedopornografico.

Tra gli altri indagati anche pensionati, disoccupati, uno studente, un agente di attività finanziaria, un dipendente di un’azienda ospedaliera, un dipendente di un bar e un detenuto in carcere per reati della stessa natura.

Tutte le persone sono ritenute responsabili di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, e, in alcuni casi, della produzione di questo materiale utilizzando gli stessi minori vittime di adescamento in Rete.

L’attività d’indagine è nata dalla segnalazione del National center for missing exploited children, un’organizzazione non governativa statunitense. Attraverso una complessa attività d’indagine, gli investigatori sono riusciti a dare un nome a chi si nascondeva dietro gli ID di Facebook e i protocolli internet.

Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Umbria, Sicilia, le zone interessate dalle perquisizioni ma il regista principale era un 48enne residente nel capoluogo toscano, arrestato in flagranza. L’uomo deteneva anche filmati amatoriali di minori ripresi a loro insaputa sulle spiagge del litorale toscano.

Le analisi effettuate su un centinaio di computer, smartphone, tablet e supporti di memoria esterni sequestrati hanno immediatamente confermato la ricostruzione degli investigatori fiorentini.

Diretta dalla procura di Firenze, l’indagine è stata coordinata dal centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online della Polizia postale con il sostegno degli altri compartimenti della Specialità.

Nei giorni scorsi un’altra operazione della Polizia Postale di Torino, con blitz in tutta Italia, aveva portato all’arresto di 6 persone per possesso e condivisione di materiale pedopornografico su gruppi web.