Maturità 2018, Codacons attacca il quizzone: “Crea disparità”


Oggi la terza prova degli esami di maturità 2018 per oltre mezzo milione di studenti. Il Codacons critica il quizzone: “Anche quest’anno confermate le lacune”

Oggi la terza prova degli esami di maturità 2018 per oltre mezzo milione di studenti. Il Codacons critica il quizzone

Gli scritti degli esami di maturità 2018 sono ormai solo un ricordo per gli oltre 500mila maturandi che stanno affrontando gli ultimi ostacoli prima del diploma di maturità. Dopo la prima prova e la seconda con tracce diverse a seconda degli istituti oggi è stata la volta della terza prova degli esami di maturità, il cosiddetto quizzone.

Come afferma il Codacons però “crea disparità tra studenti e non garantisce parità di trattamento a chi sostiene gli esami secondo quanto sta emergendo in queste ore sul web”.

“Anche quest’anno sono state confermate le tante lacune del quizzone e le ingiustizie che tale prova determina – spiega il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi –. A seconda della commissione esaminatrice, infatti, è stato possibile copiare, ottenere aiuti esterni o addirittura conoscere in anticipo le domande oggetto della prova”.

“Una situazione che realizza palesi disparità di trattamento, in quanto alcuni studenti sono stati oggettivamente avvantaggiati mentre altri, quelli cui è capitata una commissione più scrupolosa, non hanno potuto contare su alcun tipo di sostegno” aggiunge.

“Quanto sta emergendo in queste ore sul web sul quizzone rischia di aprire la strada ai ricorsi da parte di chi sarà bocciato o riceverà un voto ritenuto insufficiente – prosegue Rienzi –. Su siti e social network sono pubblicate infatti le testimonianze di chi ha copiato o ha ottenuto aiuto dai compagni o dagli stessi professori, un quadro che potrebbe essere utilizzato come prova per annullare l’intero quizzone dinanzi la giustizia amministrativa”.