Con l’aumento delle aliquote Iva previsto dalle clausole di salvaguardia +506 milioni di euro di spesa per le famiglie solo per le bollette energetiche secondo le stime del Codacons
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L’aumento delle aliquote Iva previsto dalle clausole di salvaguardia determinerebbe una stangata anche sulla spesa energetica degli italiani, che complessivamente salirebbe nel 2019 di +506 milioni di euro solo per le bollette luce e gas. Lo denuncia oggi il Codacons, che chiede al nuovo Governo di sterilizzare con urgenza qualsiasi aumento di Iva e accise.
Se dovessero scattare le clausole di salvaguardia, anche l’Iva ridotta (quella cioè che si applica sull’energia) sarebbe interessata dal rincaro e passerebbe nel 2019 dall’attuale 10% all’11,5% spiega l’associazione dei consumatori.
Ciò significa che la bolletta media di una singola famiglia, considerando le tariffe attuali, aumenterebbe di +14 euro annui per il gas e di +8 euro per la luce, per complessivi +22 euro annui a nucleo.
Tenendo conto solo del mercato tutelato, che interessa circa 23 milioni di famiglie, l’incremento dell’aliquota ridotta determinerebbe una maggiore spesa annua pari a 506 milioni di euro solo per luce e gas.
“Una stangata in piena regola a cui gli italiani non potrebbero sottrarsi, trattandosi non di beni di consumo ma di servizi primari ed essenziali di cui le famiglie non possono fare a meno – attacca il presidente Carlo Rienzi –. Per questo chiediamo al nuovo Premier Conte di inserire come priorità del Governo la cancellazione degli aumenti delle aliquote Iva delle e accise che si tradurrebbero in un massacro per le tasche delle famiglie, specie quelle numerose e meno abbienti”.