Sondaggi politici SWG: Lega al 24,4% mentre Forza Italia crolla sotto il 10%. Due punti percentuali in meno in una settimana anche per il Movimento 5 Stelle. Per gli italiani Di Maio e Berlusconi responsabili dello stallo politico
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Tre giri di consultazioni non sono bastati per la formazione di un nuovo Governo. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiesto ai partiti il sostegno a un esecutivo neutrale e di servizio, con incarico a tempo per una nuova legge elettorale ma dalle principali forze politiche è arrivato un secco “no” e la richiesta di elezioni anticipate.
Luglio è il mese su cui insistono Movimento 5 stelle e Lega per tornare alle urne, mentre Forza Italia preferirebbe il prossimo autunno e il Pd si dice pronto a sostenere il Governo del Presidente.
Nello stallo politico che si registra da più di due mesi dopo le elezioni del 4 marzo molto è cambiato però nella percezione dell’elettorato.
Di chi è la colpa dello stallo politico?
Secondo l’ultima indagine realizzata dall’Istituto SWG quasi un italiano su due (48%) ritiene giusto lo scioglimento delle Camere e il ritorno al voto. Percentuale che sale al 70% tra gli elettori leghisti e al 64% tra quelli pentastellati seguiti dai simpatizzanti di Forza Italia (62%).
L’elettorato del Pd (70%) preferirebbe invece l’incarico a una personalità esterna ai partiti per cercare di ottenere una maggioranza in Parlamento.
Ma di chi è la colpa dell’attuale situazione secondo gli italiani? I due principali “imputati” sono il Capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio (38%), e il leader azzurro Silvio Berlusconi (23%). Più staccati, secondo l’indagine SWG, Salvini “accusato” dal 10% dell’elettorato e Martina, segretario reggente del Pd (7%).
Anche la linea di pensiero tra gli elettori dei singoli partiti è piuttosto significativa: per 7 leghisti su 10 e oltre 6 forzisti su dieci Di Maio e il Movimento 5 Stelle sono i responsabili dello stallo politico a causa del veto al Governo con il centrodestra unito. Alta anche la percentuale degli elettori del Partito democratico che addossano ai pentastellati la responsabilità del caos politico (52%).
In casa “grillina” il 41% dei simpatizzanti accusa invece Silvio Berlusconi, che non ha voluto garantire un appoggio esterno a una maggioranza di Governo sull’asse Lega-Movimento 5 Stelle. La pensano allo stesso modo il 19% degli elettori del Pd e il 16% di quelli del Carroccio.
Chi esce meglio dall’indagine è senza dubbio il leader della Lega Matteo Salvini: è ritenuto responsabile dello stallo politico solo dal 10% degli elettori democratici e dal 13% degli elettori pentastellati (la stessa percentuale che ritiene “colpevole” Di Maio).
Lega vola oltre il 24% nei sondaggi politici
Forte di una spinta al cambiamento che per il 49% dell’elettorato è rimasta intatta, la Lega di Salvini vola nei sondaggi politici di SWG. Il partito di Salvini è balzato al 24,4% guadagnando +0,7 punti percentuali rispetto a una settimana fa (il 4 marzo aveva preso il 17,4%). Nella coalizione di centrodestra è in ripresa anche Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che secondo l’istituto otterrebbe lo stesso risultato delle politiche di due mesi fa (4,4%, +0,5% rispetto a sette giorni fa).
Crollo di consensi, invece, per Forza Italia che dal 14% dell’ultima tornata elettorale oggi non arriverebbe neppure al 10%. Secondo SWG il partito di Berlusconi ha perso in una settimana lo 0,5% e ora viaggia al 9,4%.
Il Movimento 5 Stelle resta il primo partito con il 32,3% ma in sette giorni SWG registra un -2% che riporta i pentastellati alla percentuale del 4 marzo. Infine il Partito democratico, che nell’ultima settimana è in ripresa: il “no” all’accordo con Di Maio per un esecutivo ha riportato il Pd al 19% (+1,2% rispetto alle intenzioni di voto del 26 aprile).