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Casellati al Quirinale: “Mattarella saprà individuare percorso”

La Presidente del Senato Casellati ha riferito al Presidente della Repubblica Mattarella dopo il mandato esplorativo per verificare una possibile maggioranza centrodestra-Movimento 5 Stelle

La Presidente del Senato Casellati ha riferito al Presidente della Repubblica Mattarella dopo il mandato esplorativo per verificare una possibile maggioranza centrodestra-Movimento 5 Stelle

La Presidente del Senato riferisce al Quirinale sull’esito del mandato esplorativo: ancora distanti Movimento 5 stelle e centrodestra ma emergono “spunti di riflessione politica”

Dopo due giri di consultazioni e un mandato esplorativo la palla per la formazione del nuovo Governo passa di nuovo nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Scadute le 48 ore del mandato esplorativo affidato alla Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, la situazione politica è ancora in fase di stallo.

“Per prima cosa ho ringraziato il Presidente della Repubblica per la fiducia accordatami e per il supporto che non mi ha fatto mai mancare in questi giorni. Ho svolto l’incarico che mi ha affidato con dedizione, cercando do favorire un confronto costruttivo in grado di verificare una maggioranza parlamentare nel perimetro e nei limiti indicati dal Presidente Mattarella” ha affermato Casellati al termine del colloquio con il Capo dello Stato.

“Ringrazio quindi tutti i leader per aver avviato una discussione che, pur nella diversità di opinioni, ha consentito di evidenziare spunti di riflessione politica. Sono certa che il Presidente Mattarella saprà individuare il percorso migliore da intraprendere” ha concluso la Presidente del Senato.

Le posizioni dei partiti

Due giorni di colloqui a Palazzo Giustiniani con la coalizione di centrodestra e i rappresentanti del Movimento 5 Stelle non sono serviti a sbrogliare la matassa.

Resta infatti invalicabile, almeno per ora, il muro che separa i pentastellati e Forza Italia. Veti incrociati che anche oggi hanno contribuito ad alimentare le cronache politiche.

Come riferisce l’agenzia Dire il lader forzista Silvio Berlusconi è torna a sparare sui 5 Stelle. “Che cosa stanno a fare questi qui, che non hanno fatto mai niente nella vita. Prendiamo consapevolezza di questo: è il partito dei disoccupati, di chi vuole raggiungere il potere per togliere a chi ha, e prendere per sé” ha affermato l’ex premier a Larino (Campobasso) per la campagna elettorale in Molise. “I 5 stelle sono assolutamente un pericolo per l’Italia, va evitata una loro presa del potere. Sono di fronte a questo destino: a 12 anni attaccavo i manifesti contro il Pci, nel ‘94 lottavo ancora contro i comunisti veri, che oggi non esistono più. E oggi, al posto dei comunisti, mi ritrovo i Cinquestelle. Alla mia veneranda età sono ancora qui a spiegarlo agli italiani, mi sono anche rotto…” ha aggiunto.

Poi da Berlusconi è arrivata anche l’apertura al Pd per un Nazzareno bis: “La coalizione di centrodestra potrebbe concretamente fare accordi con uomini saggi, con i parlamentari dei gruppi misti e anche esponenti del Pd. Sono contrario al no secco al Pd per un discorso sul programma”.

Parole che hanno fatto infuriare Matteo Salvini, leader della Lega: “Non vorrei che ci fosse qualcuno che non vuole far partire il Governo. Io ci proverò fino alla fine e se serve mi metto in campo direttamente io. Nei prossimi giorni se non si muove nulla mi farò avanti” ha affermato.

“Il Governo provo a metterlo in piedi direttamente io partendo dal voto del 4 marzo. Non interpreto i pensieri degli altri, spero si riconosca il voto degli italiani. Un governo lo fai tra centrodestra e i 5 stelle escludendo qualsiasi rapporto con il Pd” ha aggiunto il lader del Carroccio.

E Di Maio? Il capo politico del Movimento 5 stelle mantiene ferma la sua posizione: sì a un governo con la Lega e l’appoggio esterno di Forza Italia e Fratelli d’Italia, no a un esecutivo centrodestra-Movimento 5 stelle.

“Siamo disponibili a considerare non ostile il sostegno di Fdi e Fi ma il contratto va firmato da me e Salvini. È chiaro che c’è una disponibilità a discutere di programmi con Matteo Salvini. Ci siamo detti che siamo disponibili a parlare di programmi e di questioni che riguardano l’Italia. Ma è anche vero che noi oltre delimitate barricate, oltre delimitati limiti non possiamo andare” ha spiegato.

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