Centrodestra unito sui presidenti: “Al M5s la Camera, a noi il Senato”


Salvini, Berlusconi e Meloni in una nota congiunta al termine del vertice di Palazzo Grazioli lanciano la proposta a Di Maio

Passi in avanti per l'elezione dei presidenti di Camera e Senato, in programma venerdì 23 marzo, dopo il vertice di oggi del centrodestra a Palazzo Grazioli. Centrodestra unito: "A noi il Senato, al Movimento 5 stelle la Camera"

Passi in avanti per l’elezione dei presidenti di Camera e Senato, in programma venerdì 23 marzo, dopo il vertice di oggi del centrodestra a Palazzo Grazioli. “I leader del centrodestra che si sono riuniti oggi a Roma si fanno promotori di un percorso istituzionale nella definizione degli assetti parlamentari a partire dalle presidenze di Camera e Senato, che coinvolga tutte le forze politiche. Il centrodestra propone quindi ai gruppi parlamentari un comune percorso istituzionale che consenta alla coalizione vincente (il centrodestra) di esprimere il presidente del Senato e al primo gruppo parlamentare (il Cinquestelle) il presidente della Camera, riconoscendo nel contempo in ciascun ramo del Parlamento un vicepresidente a ogni gruppo parlamentare che non esprima il presidente” si legge in un comunicato congiunto diffuso da Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

“Confidiamo che una tale proposta così rispettosa del voto degli italiani possa essere accolta positivamente da tutte le forze in campo. A tal fine, anche per concordare i nomi dei presidenti e dei vicepresidenti di Camera e Senato, i leader del centrodestra invitano i rappresentanti delle altre forze politiche ad un incontro congiunto nella giornata di domani” si legge ancora nella nota.

Una linea, quella del centrodestra, che va incontro anche alle richieste del Movimento 5 stelle e del suo leader Luigi Di Maio, come emerso anche nel confronto tra pentastellati e Fratelli d’Italia.

“Nell’incontro con gli esponenti del Movimento 5 Stelle, pres. Giulia Grillo e pres. Danilo Toninelli, abbiamo fatto presente che riteniamo giusto che le presidenze delle due Camere vadano alla coalizione che ha vinto le elezioni. Qualora dovesse emergere un criterio diverso per volontà della maggioranza delle forze politiche, che in nessun caso può ritenersi un atto dovuto, non potrà che applicarsi sulle presidenze delle Camere e sui relativi organi di governo delle istituzioni parlamentari il principio esclusivo della rappresentanza dei gruppi. Il colloquio è stato cordiale e interlocutorio” hanno dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, il sen. Ignazio La Russa e l’on. Guido Crosetto.