No-Gender: al via da Reggio Calabria il tour del Bus della Libertà


“Non confondete l’identità sessuale dei bambini” è lo slogan che accompagnerà il Bus delle Libertà in 11 piazze italiane

Stop all'ideologia gender nella scuola: parte oggi da Reggio Calabria il tour del Bus della Libertà ed è subito scontro con la comunità LGBT

Partirà oggi da Reggio Calabria e raggiungerà 11 città italiane per concludersi a Roma, davanti alla Corte di Cassazione il 27 pomeriggio il Bus della Libertà, iniziativa di CitizenGo e Generazione Famiglia – Le Manif Pour Tous Italia, alla sua seconda edizione dopo i dibattiti e le polemiche che nello scorso anno hanno accompagnato tutte le sue tappe.

Per denunciare la nuova ondata di quella che Papa Francesco ha definito una “colonizzazione ideologica” al pari del nazismo e del comunismo, ritorna in Italia con un secondo tour nazionale il Bus della Libertà di CitizenGO e Generazione Famiglia, attive da anni nel Paese per promuovere e difendere la libertà educativa dei genitori. Il Bus della Libertà è un pullman turistico completamente ricoperto con la scritta cubitale: “Non confondete l’identità sessuale dei bambini”.

Scopo della campagna è sensibilizzare l’opinione pubblica, i media e la politica, sopratutto in questo periodo pre-elettorale, nel quale il Bus della Libertà chiederà alla classe politica di esprimersi con chiarezza sui temi della campagna.

Durante le tappe saranno regalati migliaia di Vademecum per aiutare i genitori a riconoscere i progetti Gender nelle scuole e a tornare protagonisti dell’educazione dei loro figli.

Le 11 tappe del tour del Bus della Libertà

Bus della Libertà tour 2018

Il tour partirà oggi da Reggio Calabria (Lungomare ore 15) e proseguirà passando mercoledì 21 a Catania (Giardini Pacini ore 11), giovedì 22 a Napoli (Rotonda Diaz ore 11), venerdì 23 a Livorno (zona Municipio ore 11), sabato 24 a Torino (Rondò Rivella ore 11), sempre sabato 24 a Milano (Porta Venezia ore 16), domenica 25 a Verona (Piazza Bra ore 10:30), lunedì 26 a Bologna (Piazza Malpighi ore 12) e Cesena (zona Municipio ore 15), martedì 27 Pescara (Piazza Salotto ore 11) e ritorno a Roma nel primo pomeriggio con l’arrivo davanti alla Corte di Cassazione.

“Nei prossimi mesi assisteremo a una nuova ondata di progetti Gender nelle scuole italiane, dalle materne ai licei. Dopo i duri colpi subiti in questi anni grazie alla mobilitazione dei Family Day, il movimento Lesbico-Gay-Bisessuale-Transessuale (LGBT) si sta riorganizzando per tornare alla carica, e le famiglie non possono farsi trovare impreparate” spiegano gli organizzatori.

“Alla sponsorizzazione da parte di enti governativi come l’UNAR, si aggiungerà una micidiale pressione internazionale, ad esempio da parte dell’UNESCO, il braccio armato dell’ONU sui temi della cultura e dell’educazione, che ha da poco diffuso le nuove linee guida per l’educazione sessuale dei bambini, invitando di fatto a esautorare i genitori di questo loro diritto naturale” si legge ancora nella nota stampa dell’organizzazione.

Bus della Libertà attaccato dal Comune di Reggio Calabria

Intanto il tour del Bus della Libertà si apre con lo scontro diretto col Comune di Reggio Calabria, dove il mezzo sosterà oggi dalle 15 in Piazza Indipendenza.

“Ieri, infatti, la Commissione Pari Opportunità ha diramato un comunicato stampa definendo offensiva, vergognosa e discriminatoria la campagna di CitizenGO e Generazione Famiglia per la libertà educativa dei genitori” spiegano gli organizzatori che hanno dato mandato ai loro legali di valutare gli estremi di una denuncia per diffamazione contro il Comune.

“L’attacco del Comune di Reggio Calabria al Bus della Libertà è comunque la prova della fortissima influenza della Lobby LGBT ai danni di tutti i cittadini. La responsabile della Commissione Pari Opportunità che ha definito la nostra presenza oggi in città ‘offensiva’, ‘vergognosa’ e ‘discriminatoria’ solo perché difendiamo la libertà educativa dei genitori, è infatti anche una delle più attive esponenti dell’ArciGay locale” affermano ancora i promotori del Bus della Libertà.

“Sembra paradossale che la nostra libertà di opinione ed espressione sia attaccata proprio dalla Commissione Pari Opportunità, che dovrebbe difendere il pluralismo democratico. Ma quando comanda la Lobby LGBT domina il pensiero unico politicamente corretto, che pretende di entrare nelle scuole per educare i figli degli altri su temi intimi e delicati come la sessualità e l’affettività.

Mettiamo in guardia tutti i cittadini calabresi: controllate quali progetti entrano nelle classi dei vostri figli e opponetevi a quelli promossi dalle associazioni LGBT, che confondono i bambini sulla loro identità sessuale” concludono.