Alternanza Scuola-lavoro: in futuro più trasparenza e qualità


Agli Stati Generali presentate la nuova piattaforma di gestione con il bottone rosso per le segnalazioni degli studenti e la Carta dei diritti e dei doveri

Alternanza Scuola-Lavoro: tante novità dal bottone rosso per denunciare i casi di violazione alla Carta dei diritti e dei doveri degli studenti

Trasparenza, qualità e responsabilità saranno i punti chiave del futuro del sistema di Alternanza Scuola-Lavoro su cui punta forte il Ministero dell’Istruzione. Una nuova piattaforma digitale, attiva da oggi, con strumenti per facilitare la gestione dell’Alternanza da parte delle scuole e delle strutture ospitanti. Un bottone rosso, inserito nella piattaforma, che consentirà alle studentesse e agli studenti di segnalare quei casi in cui non viene rispettato il patto formativo siglato. Una task force di supporto per la risoluzione delle criticità, formata da oltre 100 docenti distaccati presso gli Uffici scolastici regionali e dieci esperti del Ministero. La Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in Alternanza Scuola-lavoro. Mille tutor per supportare le scuole nella costruzione di percorsi di qualità.

E ancora: un corso di formazione per le ragazze e i ragazzi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, realizzato insieme ad INAIL. Un patto di integrità che le strutture ospitanti dovranno sottoscrivere per poter attivare le convenzioni con le scuole. Più formazione per le docenti e i docenti che svolgono il ruolo di tutor dell’Alternanza. E, infine, un Osservatorio dedicato da istituire presso il Ministero dell’Istruzione, che dovrà produrre, ogni anno, il primo sarà a giugno, un rapporto sulla Alternanza Scuola-lavoro per favorirne il continuo miglioramento.

Sono i nuovi strumenti per garantire una sempre maggiore qualità dei percorsi di Alternanza Scuola-lavoro lanciati dalla Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, in occasione degli Stati Generali dell’Alternanza organizzati dal MIUR. Un appuntamento fortemente voluto dalla Ministra “per fare il punto su cosa è oggi l’Alternanza, che la Buona Scuola ha scelto, giustamente, di introdurre come modalità didattica innovativa in tutte le scuole italiane, e per presentare alcune misure importanti che vanno a qualificare e arricchire il sistema dell’Alternanza nell’ottica di fornire a studentesse e studenti una scuola che sia sempre più aperta, inclusiva e di qualità, per tutte e per tutti”. Nel corso dell’evento al Ministero si sono confrontati tutti gli attori in campo, studentesse e studenti, genitori, scuole, strutture ospitanti, sindacati.

“Quello che mettiamo oggi a punto – ha spiegato Fedeli – è un sistema di accompagnamento e di facilitazione dell’Alternanza, che ha come obiettivo quello di supportare il grande lavoro delle scuole, dei dirigenti scolastici e dei tutor, delle strutture ospitanti nella progettazione e nella gestione dei percorsi, in modo da offrire a studentesse e studenti tutte le garanzie per un sistema con più qualità, trasparenza e responsabilità da parte di ognuno”, sottolinea Fedeli.

“Questa giornata non è un punto di arrivo, quanto piuttosto un momento di rilancio di questo percorso. Si tratta di un lavoro che deve vederci impegnati tutti insieme in un’ottica di collaborazione e confronto trasparente, con l’obiettivo chiaro di mettere al centro, come ho ribadito in ogni occasione, le studentesse gli studenti come elemento di interesse strategico per il Paese”.

L’Alternanza, ha ricordato la Ministra, “non è uno stage, un tirocinio, un apprendistato, ma un momento in cui si impara, fuori da scuola ed anche attraverso la pratica, quello che serve ad arricchire il percorso di crescita e le competenze di studentesse e studenti, è una modalità didattica innovativa e preziosa, che deve essere elemento di qualità dei percorsi di istruzione, per tutte e per tutti”.

Come ha spiegato il Sottosegretario Gabriele Toccafondi “tutti i soggetti intervenuti, studenti, docenti, mondo del lavoro e sigle sindacali, ci hanno detto che lo strumento dell’Alternanza Scuola-Lavoro non va abolito ma migliorato. Un approccio ideologico non serve, occorre realismo e buona volontà di migliorare, sapendo che nessuno ha la bacchetta magica. Lavorando così con il tempo vedremo i frutti di questo percorso. L’Alternanza è scuola a tutti gli effetti e per questo va fatta e fatta bene. Vogliamo continuare insieme questo percorso senza tornare al punto di partenza”.

Alternanza Scuola-Lavoro: come funziona

L’Alternanza è stata introdotta in Italia dalla legge 53 del 2003 e disciplinata dal decreto legislativo 77 del 2005. La legge 107 del 2015, la Buona Scuola, è intervenuta consolidando questa metodologia, anche a fronte di esperienze internazionali di qualità e di sperimentazioni di successo nel nostro Paese, estendendola a tutte le studentesse e gli studenti italiani delle scuole di secondo grado, con 400 ore nell’ultimo triennio degli Istituti tecnici e professionali e 200 nei Licei. L’Alternanza offre percorsi di studio più ricchi grazie a un’esperienza pratica utile a completare, con un approccio diverso, le competenze teoriche offerte dalla didattica classica e a offrire un importante strumento di orientamento.

Dal momento dell’introduzione dell’obbligo, il sistema ha raggiunto, dal punto di vista quantitativo, gli obiettivi stabiliti: è stato possibile estendere questa novità a tutte le studentesse e a tutti gli studenti italiani dell’ultimo triennio delle scuole secondarie, dal Nord al Sud del Paese.

“Come ogni innovazione l’Alternanza però, ha bisogno del sostegno e del contributo di tutti per migliorare, per crescere e radicarsi come pratica positiva e percorso formativo”, sottolinea la Ministra.

Alternanza Scuola-Lavoro: i nuovi strumenti

Attraverso un percorso di ascolto e confronto con tutte le parti coinvolte, prima di tutto con le rappresentanze delle studentesse e degli studenti, il Ministero ha quindi deciso di mettere in campo una serie di strumenti per migliorare l’Alternanza che sono stati lanciati oggi:

La Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in Alternanza. Prevista dalla legge 107 del 2015, che viene pubblicata oggi sul sito del MIUR (in attesa della Gazzetta Ufficiale) e che è stata scritta assieme alle rappresentanze studentesche. La Carta garantirà: l’accesso a una formazione personalizzata e coerente con il piano di studi, da svolgere in un ambiente di qualità, con obiettivi di apprendimento chiari; un’informazione completa sul progetto, che deve prevedere un tutor scolastico e uno nella struttura ospitante, per seguire studentesse e studenti passo dopo passo; la formazione sulla normativa sanitaria e sulla sicurezza sul lavoro; il diritto ad esprimere un giudizio sull’efficacia e sulla coerenza del percorso.

La piattaforma on line per l’Alternanza per semplificare la gestione quotidiana, il monitoraggio e la valutazione da parte di studentesse e studenti, scuole e strutture ospitanti. Sarà una piazza virtuale che favorirà l’incontro tra domanda e offerta di Alternanza. Uno spazio dove studentesse e studenti potranno seguire un corso on line di formazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro realizzato con INAIL. Sarà presto disponibile anche il modulo di formazione obbligatoria sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici che sarà predisposto dal MIUR, in collaborazione con il Ministero del Lavoro.

Il bottone rosso. Una funzione importante della piattaforma dell’Alternanza, che permetterà a studentesse e studenti di segnalare le criticità che impediscono il corretto svolgimento dei percorsi. Tutto il processo sarà tracciato, trasparente e avrà tempi chiari, in modo da fornire un supporto alle scuole nella gestione delle esperienze e uno strumento di tutela a fronte di irregolarità e criticità.

La task force nazionale per l’Alternanza che sarà composta da 110 docenti comandati e dirigenti dell’amministrazione, attivi presso gli USR (100) e la struttura centrale del Ministero (10). Servirà per gestire e risolvere le segnalazioni di studentesse e studenti arrivate attraverso il bottone rosso.

I 1000 tutor ANPAL che sosterranno le scuole nella costruzione di reti territoriali per l’Alternanza, 250 saranno operativi a gennaio e gli altri si aggiungeranno via via.

Il patto di integrità che dovranno sottoscrivere le strutture ospitanti per poter attivare le convenzioni con le scuole, garantendo il rispetto della normativa fiscale e anticorruzione.

Il rafforzamento della formazione per le docenti e i docenti che svolgono le funzioni di tutor dedicati all’Alternanza, perché offrano percorsi e assistenza sempre migliori a studentesse e studenti.

Un Osservatorio Nazionale per Alternanza Scuola-Lavoro di qualità che sarà istituito presso il MIUR e avrà il compito di monitorare l’evoluzione qualitativa dei percorsi di Alternanza.

Da oggi è attivo anche il nuovo sito dell’Alternanza, www.alternanza.miur.gov.it, con più informazioni, strumenti e buone pratiche a disposizione di scuole, studentesse e studenti, famiglie, strutture ospitanti.