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L’intelligenza artificiale aiuta a decifrare i geroglifici

Hieroglyphics Initiative è il primo progetto al mondo per decifrare geroglifici con l'intelligenza artificiale

Hieroglyphics Initiative è il primo progetto al mondo per decifrare geroglifici con l'intelligenza artificiale

“Hieroglyphics Initiative” è il primo progetto di ricerca al mondo open-source di un traduttore definitivo di geroglifici

Il progetto è nato durante la lavorazione di Assassin’s Creed Origins

ROMA – Dopo più di duecento anni dalla storica scoperta della Stele di Rosetta avvenuta nel 1799 da parte di Napoleone Bonaparte e grazie alla quale sono iniziati gli studi dei geroglifici, nell’era del 4.0 la ricerca storica diventa avveniristica grazie ad una nuova tecnologia con cui poter creare il più grande ‘database’ di geroglifici che verranno tradotti attraverso un’intelligenza artificiale.

Un aiuto concreto volto a semplificare la decifrazione dei geroglifici e pensato per gli egittologi di tutto il mondo, impegnati a capire uno dei misteri più affascinanti della storia dell’umanità. È questa la finalità della Hieroglyphics Initiative, un progetto di ricerca basato sull’apprendimento automatico realizzato da Ubisoft, leader nell’intrattenimento digitale, e supportato da Google TensorFlow.

Uno dei passaggi principali di questo progetto è raccogliere le immagini dei geroglifici del Medio Regno nella loro forma originale e diversi campioni delle migliaia di geroglifici, che sono stati identificati e tradotti dagli studiosi in passato. Hieroglyphics Initiative è un progetto di natura collaborativa che può essere costruito solo con un lavoro collettivo. Per questo Ubisoft chiede a tutti i ricercatori e gli storici di dare il proprio contributo per ottenere quanti più dati possibili e creare il traduttore definitivo di geroglifici. Per farlo basta registrarsi alla pagina web della Hieroglyphics Initiative: https://hieroglyphicsinitiative.ubisoft.com/.

Il progetto è nato durante la lavorazione di Assassin’s Creed Origins, l’ultimo capitolo del gioco fenomeno di Ubisoft, ambientato nell’Antico Egitto. Un team di sviluppatori, coadiuvati da egittologi internazionali, hanno ricreato le atmosfere egiziane attraverso un approfondito studio di documenti storici originali.

“Arricchire la vita delle persone è l’obiettivo chiave di Ubisoft e con Assassin’s Creed crediamo di esserci riusciti, facendo della storia, l’ambientazione di ogni episodio – spiega Pierre Miazga, Coordinatore del progetto Hieroglyphics Initiative di Ubisoft -. In Assassin’s Creed Origins portiamo i giocatori nell’epoca storica più antica che abbiamo mai esplorato, l’antico Egitto di Cleopatra”.

“E lavorando sul gioco con diversi egittologi, abbiamo realizzato quanto sia difficile carpire i segreti di quel tempo. Così è nato il progetto Hieroglyphics Initiative. Vogliamo invitare tutti ad aiutarci nella raccolta dei dati e nella creazione di questo fantastico sistema di connessione fra due cose che tutti amiamo: storia e tecnologia” aggiunge.

“La Hieroglyphics Initiative – dichiara Perrine Poiron, Studente di Egittologia (Sorbonne/UQAM) – non solo ha il potenziale di farci risparmiare tempo come Egittologi, ma potrebbe anche svelare la magia dei geroglifici a un nuovo pubblico”.

L’apprendimento automatico è una forma di intelligenza artificiale, che mira a dare ai computer l’abilità di lavorare su un grande numero di dati. Il riconoscimento grafico è un classico esempio di apprendimento automatico, laddove l’applicazione impara a identificare un oggetto indicando quali immagini lo contengono e quali no. La Hieroglyphics Initiative utilizzerà questa tecnica per identificare le immagini dei geroglifici scolpiti a mano, che differiscono notevolmente in base alla fonte, in modo da riconoscere i singoli geroglifici di cui conosciamo già il significato.

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