L’orrore dell’Isis: a Hawija fosse comuni con 400 corpi


Scoperte dai soldati dell’esercito iracheno nella città occupata dai miliziani del Califfato

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Gli scavi che hanno portato alla luce i corpi (foto Twitter)

BAGHDAD – Diverse fosse comuni con almeno 400 corpi sono state scoperte dall’esercito iracheno nella periferia della città di Hawija, occupata fino al mese scorso dai miliziani dell’Isis.

Come riferisce la BBC nella sua edizione online il governatore della provincia di Kirkuk, Rakan Said, ha spiegato che le fosse comuni sono state individuate nel terreno adiacente ad una base militare, che sarebbe stata teatro delle esecuzioni. Rakan Said ha anche aggiunto che alcune delle vittime indossavano abiti civili, mentre altre erano vestite con le ormai tristemente famose tute arancioni che gli uomini dell’Isis fanno indossare ai condannati a morte.

Le fosse comuni, secondo quanto riferito dall’esercito iracheno, sono state scoperte grazie alla testimonianza degli abitanti di Hawija, 240 chilometri a Nord di Baghdad e in mano allo Stato Islamico dal 2013. Nella città irachena sono confluiti, nelle settimane precedenti alla caduta, centinaia di miliziani dell’Isis fuggiti dalle altre roccaforti occupate e liberate in Siria e in Iraq.

Non è la prima volta che le forze irachene scoprono l’orrore del Califfato nero: secondo un rapporto dell’Associated Press sono più di 70 le aree del Paese con fosse comuni, nelle quali sono stati sepolti tra i 5200 e i 15mila corpi.