Droghe: l’UE dichiara guerra alle nuove sostanze psicoattive


Nella procedura legislativa gli eurodeputati chiedono di accelerare il blocco delle “legal highs”

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Le NPS sono sostanze non soggette a controlli e possono costituire una minaccia per la salute pubblica

STRASBURGO – Il Parlamento europeo discuterà oggi e voterà martedì un aggiornamento delle regole per dichiarare illegali le sostanze psicoattive conosciute come “legal highs” e rimuoverle più velocemente dal mercato.

Tali sostanze, disponibili sul mercato per un determinato periodo di tempo grazie alla mancanza di disposizioni specifiche, possono avere un effetto simile a quelli provocati dall’assunzione di eroina, cocaina e altre droghe illecite.

Le modifiche, già concordate con il Consiglio europeo, riducono le scadenze per la determinazione dei rischi provocati dall’assunzione delle nuove sostanze psicoattive (NPS), come l’oppioide sintetico furanilfentanil, e riducono l’intera procedura di quasi la metà.

Viene inoltre rafforzato il ruolo di Europol nel determinare quali organizzazioni criminali siano coinvolte, e in che misura, nella produzione e nella distribuzione delle droghe.

Come nel caso di altre droghe illecite, la produzione, la distribuzione e la vendita delle nuove sostanze psicoattive da parte di bande criminali può essere punita con una pena detentiva massima di almeno dieci anni.

Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODC), le nuove sostanze psicoattive (NPS) sono sostanze non soggette a controlli e possono costituire una minaccia per la salute pubblica. Nell’ultimo decennio si sono rapidamente moltiplicate, traendo vantaggio dalla globalizzazione e dalle nuove tecnologie di comunicazione e sono spesso vendute apertamente in negozi specializzati e su internet.