Presentato a New York il MEIS, Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano


Il 13 dicembre prima apertura con la mostra “Ebrei, una storia italiana: i primi mille anni”

MEIS museo ebraismo italiano
Il Presidente della Fondazione MEIS, Dario Disegni, ha illustrato nel dettaglio il progetto

NEW YORK – Il Ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, ha presentato oggi a New York il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara (MEIS). L’incontro, tenutosi al Teatro dell’Italian Accademy alla Columbia University, ha permesso di illustrare a una vasta platea di accademici e rappresentanti della comunità americana e italiana newyorchese i prossimi passi verso il completamento della struttura architettonica del museo e le attività di questa istituzione culturale che il prossimo 13 dicembre conoscerà la prima apertura con la mostra “Ebrei, una storia italiana: i primi mille anni”.

All’incontro ha partecipato il Presidente della Fondazione MEIS, Dario Disegni, che ha illustrato nel dettaglio il progetto e presentato il quadro delle prossime iniziative. Il Ministro Franceschini ha poi incontrato, a margine della presentazione, il Presidente del congresso ebraico mondiale, Ronald Lauder.

Oggetto della narrazione del MEIS sono 2.200 anni di vitale e ininterrotta presenza degli ebrei in Italia, per valorizzarne le tradizioni e i fondamentali contributi alla storia e alla cultura del Paese. Pur essendo una minoranza, il ruolo degli ebrei è stato, infatti, di primo piano già a partire dall’epoca romana e successivamente nel Rinascimento, per continuare in epoca moderna, nello sviluppo economico di Nord e Centro Italia, e poi nel processo di unificazione nazionale e risorgimentale, fino all’apporto alla produzione letteraria e scientifica del XX secolo.

Il MEIS si propone di contribuire alla divulgazione di questa conoscenza e dei valori che la sottendono, legati al dialogo, all’incontro e all’interazione tra culture diverse.

Il MEIS si rivolge a un pubblico nazionale e internazionale allargato, che include scuole, studenti universitari, esperti della materia e semplici turisti, membri delle comunità ebraiche e visitatori che non hanno mai avuto un approccio con l’ebraismo. Le sue lingue sono l’italiano, l’inglese e l’ebraico.

Il progetto architettonico del MEIS è stato avviato nel 2011, sotto la direzione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che ha promosso un bando pubblico vinto dal raggruppamento temporaneo formato da Studio Arco (Bologna) e Scape (Roma).

La Palazzina di via Piangipane 81 ospita gli uffici della Fondazione e 200 mq di aree espositive, ed è aperta al pubblico dal dicembre 2011. Il secondo edificio restaurato, ex carcere di Ferrara, apre il 13 dicembre 2017 con la mostra “Ebrei, una storia italiana: i primi mille anni”; consta di tre piani, per un totale di 1.269 metri quadri netti, da suddividere tra spazi espositivi e spazi dedicati alla biblioteca e al centro di documentazione. La costruzione dei restanti cinque edifici moderni, che richiamano i cinque libri della Torà, è prevista per il 2020, con 2.733 mq da suddividere tra spazi espositivi, ristorante, auditorium, accoglienza al pubblico, bookshop, laboratori didattici, biblioteca, archivio e centro di catalogazione.