Troppa fila e calca ai Musei Vaticani: scoppia la rabbia dei visitatori


Lo denuncia il Codacons che presenta un esposto al Tribunale della Santa Sede

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Visitatori all’interno dei Musei Vaticani

ROMA – Dopo numerose lamentele ricevute da turisti italiani e stranieri, il Codacons ha presentato oggi un esposto al Tribunale della Città del Vaticano in merito ai Musei Vaticani e ad alcune criticità che da tempo si verificherebbero nell’importante sito culturale.

“Come noto il complesso richiama ogni giorno migliaia di visitatori da tutto il mondo – spiega l’associazione dei consumatori nell’esposto -. A fronte delle numerose presenze, tuttavia, la gestione dei visitatori, secondo molti, sarebbe inadeguata, rendendo difficile godere delle tante opere d’arte che il sito offre e sollevando preoccupazioni sul fronte della sicurezza”.

La maggior parte delle segnalazioni ricevute dai turisti denuncia l’eccessivo sovraffollamento dei Musei Vaticani, con turisti che spesso si ritroverebbero accalcati nelle gallerie e nelle scale strettissime che portano alla Cappella Sistina, assenza di aria condizionata, scortesia del personale. A destare preoccupazione sarebbe soprattutto l’aspetto relativo alla sicurezza, considerato che la normativa italiana stabilisce come la densità massima in luoghi chiusi debba essere di 1,2 persone per mq.

La delusione dei visitatori è sfociata sul web, dove è possibile reperire numerose critiche negative da parte di turisti stranieri che hanno visitato i Musei Vaticani.

Nell’interesse degli utenti il Codacons ha dunque presentato oggi un esposto al Tribunale della Città del Vaticano, allo scopo di fare luce su quanto riportato e accertare se le segnalazioni trovino riscontro nella realtà, chiedendo al Tribunale di “verificare la rispondenza alla realtà di quanto riportato dai media e dalla documentazione fotografica allegata e aprire una istruttoria volta a verificare i fatti e le eventuali responsabilità onde impedire che possano verificarsi fatti e/o eventi in grado di incidere sul fronte della sicurezza, dell’incolumità della utenza e dei visitatori, nonché sul fronte della tutela dell’ordine pubblico”.