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Tra Miur e FIGC si rinnova l’alleanza educativa

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I progetti coinvolgono la scuola Primaria e quella Secondaria di I e II grado

Ministero e Federazione ancora insieme per promuovere progetti condivisi per i giovani studenti

I progetti coinvolgono la scuola Primaria e quella Secondaria di I e II grado

ROMA – Il Ministero dell’Istruzione e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) rafforzano la loro collaborazione attraverso la condivisione di percorsi educativi trasversali che interessano sia la scuola Primaria sia quella Secondaria di I e II grado. E lo fanno avendo come orizzonte l’organizzazione del Campionato Europeo UEFA Under 21 del 2019.

Un grande evento internazionale, in programma nelle città di Bologna, Cesena, Reggio Emilia, Trieste, Udine e nella Repubblica di San Marino, che vede il MIUR in squadra con la FIGC, con il Ministro per lo Sport in prima linea, per la buona riuscita della manifestazione.

Il mondo della scuola, infatti, sarà coinvolto con progetti specifici sia per la scuola primaria che per quella secondaria. Anche in vista di questo obiettivo, i temi che verranno affrontati nel prossimo biennio dai progetti didattico-sportivi oggetto della convenzione tra FIGC e MIUR saranno legati ancora di più a valori quali il rispetto, l’accoglienza, l’integrazione e l’inclusione. L’occasione per l’ufficializzazione della nuova progettualità è stata la presentazione dei risultati delle attività del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC per l’anno scolastico 2016/2017 inserite nel solco della collaborazione tra i due enti, denominata ‘Valori in Rete’ e finalizzata alla promozione dei valori sportivi.

Risultati, in particolare quelli di ‘Giococalciando’ (progetto dedicato alle Scuole primarie), che sono valsi anche un importante riconoscimento internazionale da parte della UEFA che, nell’ultimo Comitato Esecutivo svoltosi a Cardiff in occasione della finale di Champions League, ha assegnato proprio alla FIGC il best Grassroots projects nell’ambito dei Grassroots Week Awards 2017. Le diverse attività sviluppate in sinergia tra MIUR e FIGC sono inquadrate in un unico progetto didattico-sportivo attraverso il quale si promuovono corretti stili di vita grazie all’insegnamento della disciplina calcistica e dei suoi valori positivi. Oltre all’attività sportiva, infatti, per la sua grande e capillare diffusione nel nostro Paese, al calcio si riconosce un ruolo sociale determinante nell’educazione delle future generazioni. Per questo, di concerto con il MIUR, si svolgono annualmente programmi tesi alla maturazione etica delle giovani e dei giovani, diffondendo la cultura del rispetto in tutte le sue diverse accezioni, cui si sono aggiunti nell’ultimo anno anche percorsi formativi specifici sul concetto di ‘legalità’. Quella messa in campo è una progettualità trasversale che interessa bambine e bambini, ragazze e ragazzi su tutto il territorio nazionale e che ha visto nel 2016/2017 il coinvolgimento complessivo di ben 125.440 tra studentesse e studenti. “Sport e istruzione sono due radici della stessa pianta – ha affermato il Ministro per lo Sport On. Luca Lotti – che noi abbiamo la responsabilità di far crescere e fortificare. Rendere migliore lo sport vuol dire coinvolgere il numero più ampio possibile di giovani e studenti con progetti come quello che presentiamo oggi. Il nostro obiettivo è diffondere la cultura sportiva, con le sane abitudini di un corretto stile di vita, i valori positivi dello stare insieme e del gioco di squadra”.

“Scuola e sport possono e devono stare insieme, il Governo negli ultimi anni ha investito su questo binomio anche grazie agli operatori dello sport come la FIGC – ha dichiarato il Sottosegretario Gabriele Toccafondi – La scuola è un percorso di crescita e di educazione, si studia sui libri ma si cresce facendo esperienze. Con FIGC molte sono state e saranno le esperienze di crescita che le ragazze e i ragazzi faranno con il mondo delle Nazionali di calcio e degli eventi collegati al calcio”. “In questi anni, in cui l’alleanza educativa tra scuola e calcio si è rafforzata coinvolgendo scuole di tutti gli ordini e gradi, abbiamo avuto sensibili risultati e cambiamenti: un incremento sostanziale dell’educazione alla salute, un potenziamento e miglioramento dell’apprendimento anche attraverso investimenti sui laboratori sportivi. Inoltre, il programma sperimentale studenti- atleti, avviato di recente, ha individuato la strada per contrastare la dispersione scolastica delle studentesse e degli studenti impegnati nell’attività agonistica di alto livello” ha proseguito.

“In questo panorama, il calcio si è rivelato un grande strumento di inclusione scolastica. Con i progetti in essere e quelli che a breve partiranno, come la collaborazione in vista degli Europei Under 21 del 2019, vogliamo rafforzare l’alleanza tra scuola e sport affinché anche il calcio diventi protagonista del processo educativo” ha concluso.

“La scuola, per il ruolo centrale che ricopre nella formazione dei giovani, e il calcio, per i suoi numeri e per il grande impatto che ha nel tempo libero degli italiani, – ha affermato il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio – sono i due aggregatori sociali più incisivi nel processo formativo delle nuove generazioni. Come dimostrano i risultati dei diversi progetti didattico-sportivi realizzati fino ad ora, la sinergia tra MIUR e FIGC rappresenta un patrimonio sociale da implementare”.

Sempre nell’alveo della collaborazione con il mondo dell’Istruzione, a marzo 2017, la FIGC ha rinnovato anche la collaborazione con l’Università degli Studi di Roma ‘Foro Italico’ per il supporto allo studio che nasce con l’obiettivo di sostenere la preparazione scolastica e culturale dei giovani calciatori/calciatrici di interesse Nazionale (che aderiscono alla piattaforma ad hoc) nei periodi delle convocazioni con le squadre azzurre. Nello specifico, l’accordo prevede la presenza di 2 tutor per ogni competizione europea delle Nazionali giovanili (Under 17 maschile e femminile, Under 19 maschile e femminile). Nel 2016 sono stati ben 150 i giorni in cui la FIGC si è avvalsa del supporto dei tutor, per un totale di 300 ore, mentre nel 2017 sono già 80 i giorni per complessive 160 ore di lezione. In questa ottica, particolare rilevanza assume la convenzione con il MIUR per l’alternanza scuola-lavoro in virtù della quale viene riconosciuta come tirocinio formativo lavorativo anche l’attività agonistica di interesse Nazionale.

Le schede dei progetti e i risultati

Sperimentazione Studenti-Atleti DM 935/2015

La sperimentazione studenti-atleti è dedicata a tutte le studentesse-atlete e a tutti gli studenti-atleti che praticano attività sportiva agonistica di alto livello, promossa dal MIUR in collaborazione con Coni, Lega Serie A e CIP (Comitato Italiano Paralimpico), e con il supporto della FIGC. Si tratta di un programma di eccellenza che punta ad arginare l’elevato tasso di dispersione scolastica che riguarda le studentesse-atlete e gli studenti-atleti, utilizzando forme di flessibilità didattica in applicazione del D.M. 935/2015. È caratterizzato da una didattica innovativa supportata da tecnologie digitali, dedicata a studentesse-atlete e studenti-atleti di alto livello delle scuole secondarie di secondo grado, che vengono così supportati negli impegni sportivi. Nel suo anno di sperimentazione sono 450 le studentesse e gli studenti che hanno partecipato al programma, di cui 111 tesserati FIGC (il 23% del totale). Attualmente sono coinvolti 196 istituti e 209 insegnanti. Giococalciando

Accedendo all’area riservata del sito www.valorinrete.it ogni classe della Scuola Primaria iscritta al progetto ha avuto accesso a una guida multimediale di supporto alle attività ludico-motorie organizzate in orario curriculare dai tecnici del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC. La guida è composta da 4 livelli, ciascuno dei quali contiene una parte didattica (multimediale e interattiva), un quiz (di 10 domande sulla tecnica calcistica ‘prova, sperimenta e rispondi’ e sul regolamento) e un mini gioco bidimensionale sui gesti tecnici del gioco del calcio. Le classi che hanno totalizzato i punteggi migliori sono state premiate nel corso delle feste territoriali nel mese di maggio. Hanno partecipato a ‘Giococalciando’ 1.622 classi, 32.440 studentesse e studenti e 2.433 insegnanti. Campionati Studenteschi

Il progetto didattico sportivo per le Scuole Secondarie di I° e II° grado prevede un torneo di Calcio a 5 per la 4 categorie partecipanti (Cadetti e Cadette – Allievi e Allieve), diviso in 3 fasi: Fase d’Istituto, Fase Provinciale e Fase Regionale con finali nazionali per i soli Allievi e Allieve. A questo si aggiunge anche la realizzazione di una clip sulle tematiche della legalità (a favore e contro) della lunghezza compresa tra 30’’ e 60’’. In ultimo, è prevista l’organizzazione di un ‘Tavolo della Legalità’ in occasione delle finali nazionali organizzate dal Settore Giovanile e Scolastico. Hanno partecipato ai ‘Campionati Studenteschi’ 2.137 istituti, 90.000 studentesse e studenti e 3.690 insegnanti.

Ragazze in Gioco

Si tratta di un progetto sportivo riservato alle Scuole Secondarie di I grado per promuovere il calcio femminile e offrendo alle ragazze l’opportunità di giocare in un ambiente familiare, insieme ai propri insegnanti e ai propri compagni di classe. Il programma prevede un corso di formazione di carattere tecnico rivolto alle e agli insegnanti, tenuto da educatori/docenti del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, attività pratica, materiale sportivo e consegna di un kit per le ragazze con la possibilità di proseguire l’attività in orario extra-scolastico con le società calcistiche del territorio. Hanno partecipato a ‘Ragazze in Gioco’ 145 istituti, 2.900 studentesse e 150 insegnanti impegnati nella formazione.

Licei Scientifici Sportivi

Le convenzioni per l’attività didattica integrata e l’alternanza scuola lavoro, tra il mondo scolastico e gli enti esterni, rappresentano un’opzione formativa per le giovani e i giovani della Scuola Secondaria di II grado, per agevolarne l’orientamento nelle future scelte universitarie e professionali. Garantiscono alle studentesse e agli studenti, inoltre, la possibilità di arricchire la propria formazione acquisendo, oltre alle conoscenze di base, competenze specifiche in ambito federale certificate dall’Istituzione scolastica e direttamente spendibili nel mercato del lavoro. Hanno partecipato 3 istituti, 100 studentesse e studenti di 5 Regioni (Calabria, Lazio, Lombardia, Sicilia e Veneto).

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