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Nelle primarie gli alunni stranieri sono più di 300mila

Educazione civica a scuola dal 2019/2020: pronto il decreto del MIUR. Testo inviato al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il parere obbligatorio

Indagine Uecoop: sui banchi delle scuole primarie oltre 302mila ragazzi provenienti da altri Paesi con un aumento di quasi il 40% negli ultimi dieci anni

Nelle scuole primarie italiane un alunno su dieci è straniero per un totale di oltre 302mila ragazzi con una crescita del 38,8% negli ultimi dieci anni.

E’ quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative Uecoop su dati del Miur, il Ministero dell’Istruzione.

“Il fenomeno migratorio – sottolinea Uecoop – impone un’efficace gestione delle politiche di integrazione con progetti che partano dalla scuola ma che arrivino anche alle famiglie in modo da facilitare un vero e costruttivo inserimento con diritti e doveri nella società italiana”.

Un’integrazione che, afferma Uecoop, parte dalla conoscenza della lingua e della cultura italiana che secondo il sondaggio Uecoop/Ixè rappresenta una delle principali condizioni di accoglienza degli stranieri per 8 italiani su 10.

In particolare secondo il Miur i tassi di scolarità degli studenti cittadinanza non italiana sono vicini a quelli degli italiani sia nella fascia di età 6-13 anni, sia nella fascia 14-16 anni, corrispondente al primo triennio di secondaria di II grado, mentre fra i 17 e 18 anni di età il tasso di scolarità degli studenti con cittadinanza non italiana diminuisce fino al 64,8% rispetto all’80,9% degli studenti italiani.

Le scuole primarie e il sistema scolastico in generale sono una delle sfide principali per una reale integrazione degli immigrati in un percorso didattico e di sostegno che in Italia sostenuto anche da 12mila cooperative sociali e di istruzione.

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