Asse Miur-Mibact: patto tra ministeri per cultura, formazione e ricerca


Consiglio dei beni culturali e Consiglio Universitario Nazionale uniscono le forze

Consiglio beni culturali Consiglio Universitario Nazionale ministeri
Corsi di laurea e progetti congiunti di ricerca tra i temi trattati

ROMA – Due ministeri, quello dell’Istruzione e quello dei Beni culturali, uniscono le forze per migliorare i settori strategici di formazione, ricerca e tutela del patrimonio culturale.

L’occasione è stata, per la prima volta dopo oltre quant’anni dall’istituzione del Ministero dei Beni culturali, alla presenza dei Ministri Valeri Fedeli e Dario Franceschini, la riunione congiunta del Consiglio dei beni culturali del Mibact, presieduto dal Prof. Giuliano Volpe, e del Consiglio Universitario Nazionale del Ministero dell’Istruzione, presieduto dalla prof.ssa Carla Barbati.

Tra i temi trattati nel vertice dei due ministeri: l’impegno comune nelle strategie di educazione al Patrimonio culturale; l’elaborazione di progetti congiunti di ricerca nazionali ed europei; il ruolo delle biblioteche e dei musei universitari; la situazione dei corsi di laurea in restauro; le questioni legate all’accesso ai dati e alla promozione dello sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica (in particolare nel campo dell’archeologia); il passaggio ad accordi convenzionali pluriennali, alle scuole di specializzazione, master e dottorati; l’elaborazione di progetti di ricerca congiunti: dagli scambi, agli stage, alla cooperazione tra le biblioteche e nel campo della promozione della lettura, dall’internazionalizzazione all’innovazione tecnologica e ai risvolti di tali attività in campo occupazionale.

“Questo incontro è un’occasione storica che segna un salto di qualità nei rapporti tra le amministrazioni dei due ministeri che potranno in modo stabile individuare dei settori di collaborazione permanente, sistematica e strutturale legati a prospettive strategiche nei propri ambiti di competenza” ha dichiarato il Ministro Franceschini.

“Si potrà elaborare un modello e partire con una sperimentazione di nuove formule – ha proseguito – e dar vita a luoghi di reale cooperazione e di forte integrazione tra formazione, ricerca, tutela e valorizzazione con i cosiddetti ‘policlinici del patrimonio culturale’ ovvero Centri interdisciplinari del Patrimonio Culturale”.

“L’Istituzione di un gruppo di lavoro tra i nostri due consigli darà un ruolo più incisivo e sistematico a quella connessione originaria tra mondo della ricerca e della formazione e mondo della tutela e valorizzazione del patrimonio” ha affermato la Ministra Valeria Fedeli. “La collaborazione tra docenti, ricercatori, tecnici, funzionari, la condivisione di laboratori, biblioteche, strumentazioni, l’integrazione di competenze e di professionalità garantiranno risultati positivi nella ricerca, nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale” ha concluso.