Vaccini obbligatori, Mattarella firma il decreto: le novità per le famiglie


Codacons attacca: “Il testo è incostituzionale”. Dal Ministero della Salute arriva la guida per i genitori

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Il Codacons impugnerà il decreto legge firmato da Mattarella

ROMA – Non si placa la polemica sui vaccini obbligatori per la scuola introdotti dal Governo. Oggi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto che reintroduce l’obbligo delle vaccinazioni per la frequenza delle scuole. Il Capo dello Stato ha apposto la sua firma sul decreto legge recante “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”.

Dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri il 19 maggio scorso e la firma di Mattarella, le disposizioni entreranno in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

In seguito la Ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, ha presentato nel corso di una conferenza stampa all’auditorium del dicastero il decreto legge che riguarda i minori da zero a 16 anni.

“Obiettivo del decreto – ha ricordato la Ministra – è raggiungere il livello di immunizzazione raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità, pari al 95% della popolazione, in modo da mettere in sicurezza il Paese”. Preoccupano, infatti, i dati sulle coperture vaccinali in calo, soprattutto per polio e morbillo, sia nei bambini fino a 24 mesi di età, ma soprattutto a 18 anni, quando il livello delle coperture vaccinali scende costantemente sotto il 70%.

Le principali novità del decreto legge sui vaccini obbligatori

Di seguito ecco alcune delle principali novità previste dal decreto legge. La guida realizzata dal Ministero è disponibile a questo link.

  • le vaccinazioni obbligatorie e gratuite passano da quattro a dodici: anti-poliomelitica; anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti Haemophilusinfluenzae tipo B; anti-meningococcica B; anti-meningococcica C; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella.
  • le dodici vaccinazioni obbligatorie divengono un requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni).
  • la violazione dell’obbligo vaccinale comporta l’applicazione di significative sanzioni pecuniarie.

Le dodici vaccinazioni elencate devono essere tutte obbligatoriamente somministrate ai nati dal 2017. Ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita. Precisamente:

  • i nati dal 2001 al 2004, devono effettuare (ove non abbiano già provveduto) le quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, raccomandate dal Piano Nazionale Vaccini 1999-2000.
  • i nati dal 2005 al 2011, devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’antipertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, previsti dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini 2005-2007.
  • i nati dal 2012 al 2016 devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b e l’anti-meningococcica C, previste dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014.
  • i nati dal 2017, devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, l’anti-meningococcica C, l’antimeningococcica B e l’anti-varicella, previste dal Calendario vaccinale incluso nel nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019.

Sono esonerati dall’obbligo di vaccinazione:

  • i soggetti immunizzati per effetto della malattia naturale. Ad esempio i bambini che hanno già contratto la varicella non dovranno vaccinarsi contro tale malattia.
  • i soggetti che si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Ad esempio per i soggetti che abbiano avuto pregresse gravi reazioni allergiche al vaccino o ad uno dei suoi componenti.

Per l’anno scolastico 2017-2018, sono dettate specifiche disposizioni transitorie per la fase di prima applicazione del decreto.

  • Entro il 10 Settembre 2017, per l’avvenuta vaccinazione: può essere presentata la relativa documentazione oppure un’autocertificazione; per l’omissione, il differimento e l’immunizzazione da malattia: deve essere presentata la relativa documentazione; coloro che sono in attesa di effettuare la vaccinazione: devono presentare copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’ASL.
  • Entro il 10 Marzo 2018, nel caso in cui sia stata precedentemente presentata l’autocertificazione, deve essere presentata la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione.

Sono previste campagne informative sui contenuti del decreto, iniziative di formazione al personale docente e di educazione degli alunni e degli studenti coinvolgendo anche le associazioni dei genitori.

Codacons attacca il Capo dello Stato

L’associazione dei consumatori, in una nota, critica la decisione del Capo dello Stato di firmare il decreto legge sui vaccini obbligatori.

“Il decreto sui vaccini obbligatori è un miscuglio di cose che non c’entrano nulla con la salute e con le vaccinazioni” afferma il presidente Carlo Rienzi.

“Un provvedimento varato in fretta e furia, contenente misure che cozzano con la nostra Costituzione e che rappresentano un danno per le famiglie a tutto vantaggio delle aziende farmaceutiche. In tal senso riteniamo del tutto sbagliata la scelta di Mattarella di avallare un simile decreto, che impugneremo per ottenerne l’annullamento dinanzi la Corte Costituzionale e in sede europea” conclude Rienzi.