MigrArti 2017: dal 2 Giugno spettacoli e rassegne in tutta Italia


Il cartellone sarà aperto a Roma con il concerto a Palazzo Venezia della Piccola orchestra di Tor Pignattara

migrarti 2017
L’iniziativa è alla seconda edizione

ROMA – Si è alzato oggi il sipario sul cartellone 2017 di MigrArti, presentato dal ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, e insieme al Direttore Generale per lo Spettacolo, Onofrio Cutaia, il Direttore Generale per il Cinema, Nicola Borrelli, il consigliere del Ministro Paolo Masini, Mauro Valeri e il musicista Jonis Bascir.

Quella di quest’anno è una seconda edizione ricca di novità: il Premio MigrArti dello spettacolo dal vivo dal 6 all’8 Ottobre a Pistoia capitale italiana della cultura, il Premio MigrArti Cartoon in collaborazione con Rai, i cui vincitori sono stati presentati a Cartoon on the bay a Torino, le menzioni speciali alle sceneggiature g2 e nuovi italiani, conferite a Marzo in occasione del festival Cortinametraggio, il premio miglior sceneggiatore g2 per il documentario che verrà attribuito a Luglio a Trieste nel contesto della rassegna ShorTS, e la conferma del premio per i cortometraggi alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia del prossimo settembre.

Il cartellone sarà aperto a Roma con il concerto a Palazzo Venezia della Piccola orchestra di Tor Pignattara il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica. L’elenco completo delle manifestazioni è disponibile sul sito del MiBACT all’indirizzo: www.beniculturali.it.

Per lo spettacolo dal vivo, che ha visto selezionate 36 domande sulle 159 pervenute e 829 realtà coinvolte, le regioni più attive sono il Lazio, la Sicilia e la Toscana, ciascuna con cinque progetti finanziati, mentre per il cinema

Per il cinema sono state selezionate 40 domande su 214 con 637 realtà coinvolte. In particolare verranno sostenuti 12 rassegne cinematografiche, 13 documentari, 12 film e 3 prodotti di animazione.

Le 12 rassegne si terranno prevalentemente nel Lazio, in Lombardia e in Piemonte. Le comunità più rappresentate sono quelle di Senegal, Marocco, Camerun, Romania, Cina e Tunisia.

I soggetti proponenti, che quest’anno sono stati chiamati a legarsi in modo esclusivo al progetto presentato, rappresentano l’intero arco delle realtà del terzo settore, dalle associazioni laiche alle comunità religiose fino alle organizzazioni non governative.

“MigrArti ha il pregio di far emergere la straordinaria vitalità delle comunità presenti in Italia” ha dichiarato Franceschini. “Siamo in un momento molto difficile, attraversato da antiche e nuove paure che possono essere affrontate e superate solo attraverso il confronto e la reciproca conoscenza resa possibile da iniziative come questa” ha proseguito.

“MigrArti – ha concluso il ministro – alimenta l’incontro e lo scambio e dà ai vecchi e nuovi italiani la possibilità di superare le barriere culturali. Per questo sono state poste le condizioni per far proseguire anche in futuro questa positiva esperienza”.