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Incendio Eco X di Pomezia, rientra l’allarme per la dispersione di amianto

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Le operazioni di spegnimento dell'incendio alla Eco X

Coldiretti: “Ora rimuovere il divieto di raccolta degli ortaggi e di pascolo degli animali”

Le operazioni di spegnimento del rogo sviluppatosi nel sito della Eco X a Pomezia

ROMA – A quasi una settimana dall’incendio alla Eco X di Pomezia non sono state rilevate fibre di amianto nell’aria. È quanto ha affermato al Question Time alla Camera la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, che in Aula ha citato gli ultimi dati dell’Arpa Lazio.

La Regione Lazio, in una nota, ha fatto sapere che “il Centro di riferimento Regionale Amianto (Crra) ha comunicato alla Asl Rm 6 i dati relativi agli accertamenti sulla possibile aero dispersione di fibre di amianto: i risultati degli accertamenti con le micro fotografie non confermano una significativa dispersione di fibre di amianto all’intorno dello stabilimento”.

“Il particolato raccolto mostra l’assenza di fibra di amianto e allo stesso tempo mostra una prevalenza di materiale organico di micro particelle inorganiche e rare fibre vetrose artificiali. Il monitoraggio continuerà nei prossimi giorni e verranno al più presto resi noti ulteriori risultati” aggiunge la Regione.

Per Coldiretti, “sulla base delle analisi occorre al più presto rimuovere il divieto di raccolta degli ortaggi e di pascolo degli animali che sta provocando gravi perdite agli incolpevoli agricoltori e agli allevatori”. La Confederazione sottolinea che i primi risultati sono incoraggianti per i cittadini e le oltre 150 aziende agricole impegnate di un territorio di almeno 4mila ettari coltivati, interessati dall’ordinanza restrittiva nel territorio comunale distinto in un raggio di 5 chilometri dal luogo dell’incendio dell’impianto di stoccaggio Eco X di via Pontina Vecchia.

“La stessa sollecitudine che si è avuta nell’esecuzione delle analisi e nella diffusione dei risultati, di cui siamo grati alle autorità competenti, è auspicabile ora anche per l’identificazione delle responsabilità e per il rimborso dei pesanti danni diretti, indiretti e di immagine subiti dagli agricoltori dentro e fuori il perimetro dell’area fissata dall’ordinanza” conclude la Coldiretti.

Intanto, mentre procede il monitoraggio di Arpa Lazio sulla qualità dell’aria, il sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, ha firmato un’ulteriore ordinanza con cui intima all’azienda di bonificare il sito.

“In considerazione dei risultati finora raccolti, che indicano la presenza di fibre di amianto nelle lastre di copertura dei capannoni dello stabilimento Eco X coinvolti dall’incendio ordina all’azienda Eco X di adottare con urgenza gli interventi di tempestiva rimozione in sicurezza dei materiali ivi presenti e di contestuale bonifica del sito, nel rispetto della normativa vigente a tutela della salute pubblica” si legge.

“Come indicato dalla Asl, l’azienda Eco X dovrà garantire che le strutture e i materiali presenti nel luogo dell’incendio vengano opportunamente e costantemente umidificati per evitare la dispersione di particolato dal sito in oggetto, fino alla completa rimozione delle stesse e bonifica dell’area. L’ordinanza incarica la Asl Roma 6 di vigilare sulla corretta esecuzione degli interventi ordinati alla Società Eco X, nonché di effettuare costanti monitoraggi della qualità dell’aria circostante” aggiunge Fucci nell’ordinanza.

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