In Toscana il turismo geotermico fa segnare un nuovo record


Nel 2016 oltre 60mila presenze nei luoghi della geotermia sparsi nella regione

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Tra le province di Pisa, Siena e Grosseto il turismo geotermico ha attirato 60.500 visitatori

ROMA – Un record tira l’altro per la geotermia toscana. Dopo aver fatto registrare il primato di produzione con quasi 6 miliardi di kWh da fonte rinnovabile prodotti nel 2016, arriva anche il record del turismo geotermico.

I dati ufficiali del 2016, infatti, confermano che le visite ai luoghi della geotermia toscana hanno superato quota 60mila, oltre la quale finora non si era mai andati. Quello geotermico sta diventando dunque un vero e proprio ramo del turismo in Toscana.

Metito della geotermia toscana di Enel Green Power, che provvede a circa il 27% del fabbisogno elettrico regionale, e che sta assumendo sempre più valore anche sotto il profilo della cultura e del turismo.

Ad attirare maggiormente l’attenzione di turisti, associazioni, scuole e gruppi organizzati sono stati il Museo della Geotermia, il soffione dimostrativo e gli impianti di Larderello con 26.282 visite. Grandi risultati anche per il Parco delle Biancane, il trekking geotermico lungo il sentiero “Geotermia & Vapore” da Sasso Pisano a Monterotondo Marittimo.

Da segnalare anche l’interesse crescente per le manifestazioni naturali, le Centrali Aperte della stagione estiva nell’area tradizionale di Larderello, Monterotondo Marittimo e Monteverdi Marittimo o nelle aree senesi di Radicondoli, Chiusdino e del Monte Amiata. In quest’ultima spicca il nuovo percorso turistico di oltre 700 metri intorno alle centrali di Bagnore tra Santa Fiora e Arcidosso.

Hanno attirato turisti anche le terme etrusco romane di Sasso Pisano nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina, i centri e le attività del Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche (Co.Svi.G.) e la filiera agricola della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili che hanno fatto registrare oltre 34.000 visite.

Complessivamente, nel 2016 in Toscana il turismo geotermico tra le province di Pisa, Siena e Grosseto si attesta dunque intorno alle 60.500 presenze annue.

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Risultati record per il Museo della Geotermia, il soffione dimostrativo e gli impianti di Larderello

Un risultato possibile grazie alla collaborazione tra Enel Green Power, Co.Svi.G., Regione Toscana, Amministrazioni Comunali, Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili, Museo “Le Energie del territorio” di Radicondoli, Centro Visite del Parco delle Biancane di Monterotondo Marittimo, Pro Loco, Associazioni e Uffici turistici dei territori geotermici tradizionali e dell’Amiata.

Tutti hanno lavorato molto sulla promozione e sulla cura degli itinerari di visita, facendo dei luoghi della geotermia un punto di riferimento per il turismo nazionale e internazionale.

Le centrali geotermiche in Toscana

In Toscana Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo e detiene il know how della geotermia a livello internazionale.

Delle 34 centrali geotermoelettriche di Enel Green Power, 15 sono in provincia di Pisa per un totale di 16 gruppi di produzione. Altre 9 sono nella provincia di Siena per 10 gruppi. Infine, altre 10 si trovano nella provincia di Grosseto per un totale di 11 gruppi di produzione.

Il 2016 ha fatto registrare il record di produzione con 5.871 GWh che, oltre a fornire elettricità da fonte rinnovabile, forniscono calore utile a riscaldare circa 10mila utenze residenziali nonché 30 ettari di serre, caseifici e ad alimentare l’importante filiera agricola e gastronomica del territorio.