Biennale Licei Artistici, premio all’opera dedicata ai migranti


Sul podio di questa edizione gli istituti di Bari, Palermo e Udine

L’opera della Biennale dei Licei Artistici dedicata ai migranti

ROMA – Il 15 Gennaio è calato il sipario sulla Biennale dei Licei Artistici, che per un mese ha messo in mostra i lavori degli studenti di 90 licei e scuole d’arte italiane.

Esposte anche le opere di studenti spagnoli, inglesi, francesi, cinesi, coreani ed estoni provenienti dai Licei Artistici di Barcellona, Londra, Parigi, Pechino, Seul e Tartu.

Al centro di questa edizione dell’iniziativa, promossa dalla Rete Nazionale dei Licei Artistici Italiani nell’ambito del progetto “Arte in cattedra” e finanziato dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici del Miur, è stato il tema del “Gioco”.

I primi tre premi della Giuria sono andati al Liceo artistico Statale De Nittis-Pascali di Bari per l’opera “Negazione”, al Liceo artistico Statale Catalano di Palermo per “Avant de jouer” e al Liceo artistico Statale Sello di Udine per il video “Tableau vivant”.

Di alto valore simbolico, in particolare, la premiazione della prima opera. Una riflessione sul gioco negato a molte bambine e bambini migranti nel mondo. L’opera, premiata proprio nel corso della Giornata mondiale dei migranti e dei rifugiati, sarà esposta al Miur.

La cerimonia si è tenuta a Palazzo Venezia a Roma e la Biennale ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

«Quella che ho visto alla Biennale dei Licei artistici è la migliore gioventù del Paese e come Governo abbiamo il dovere e la responsabilità di sostenerla e incoraggiarla. Sono il nostro futuro» ha affermato la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli.

«Un futuro nelle mani di alunne e alunni dalla straordinaria capacità e intelligenza che non dobbiamo in alcun modo disperdere. Grazie alle docenti e ai docenti che li accompagnano nel loro percorso di crescita, grazie a chi ha permesso che si realizzasse una manifestazione che ha messo insieme così tante eccellenze. Porteremo avanti questo percorso» ha aggiunto.

«L’Italia ha bisogno di valorizzare il proprio patrimonio artistico e culturale, di renderlo fruibile e farne occasione di crescita condivisa. Per questo è mia intenzione portare al Ministero alcune di queste opere, perché siano accessibili al pubblico. L’arte, la musica, il teatro sono parte del nostro Dna. Ripartiamo dalle nuove generazioni per fare grande il Paese» ha concluso Fedeli.