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Attentatore Berlino ucciso a Milano in scontro a fuoco con la polizia

Una cittadina albanese di 44 anni, residente nel Grossetano e condannata in primo grado per terrorismo, è stata espulsa dall'Italia perché ritenuta vicina all'estremismo islamico

Sparatoria alle 3 di notte a Sesto San Giovanni: il tunisino ricercato in tutta Europa colpito da un agente

Anis Amri, il presunto attentatore di Berlino

ROMA – Anis Amri, il presunto attentatore di Berlino, è rimasto ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia italiana a Sesto San Giovanni.

Come riferisce la Polizia di Stato sul proprio profilo Twitter, il tunisino ricercato in tutta Europa per il suo presunto coinvolgimento nella strage di Berlino, è stato individuato stanotte alle 3.

Amri è stato fermato da una volante del commissariato di Sesto San Giovanni durante un normale servizio di controllo del territorio.

Alla richiesta di documenti il tunisino ha estratto una pistola calibro 22 dallo zaino sparando al capopattuglia. L’altro agente ha risposto al fuoco uccidendolo.

La sparatoria è avvenuta dopo le 3 di notte in piazza I Maggio vicino alla stazione della metro. Il poliziotto ferito da Amri è stato ricoverato all’ospedale di Monza. Colpito a una spalla, fortunatamente non è grave.

Secondo quanto ricostruito dalla Digos, il tunisino sarebbe arrivato in Italia dalla Francia.

Partito da Chambery, località della Savoia, avrebbe raggiunto prima Torino e poi in treno sarebbe arrivato a Milano. Quando gli agenti lo hanno fermato stanotte per il controllo Amri si stava spostando infatti a piedi.

Amri era ricercato da lunedì. Secondo la polizia tedesca, dopo aver rubato un tir polacco e ucciso l’autista, si sarebbe schiantato a folle velocità sui mercatini di Natale a Berlino.

La richiesta di asilo presentata in Germania dal presunto attentatore era stata trovata sotto al sedile del camion utilizzato per la strage.

Il documento aveva portato l’intelligence tedesca ad Amri, scomparso dopo aver compiuto l’attentato in cui hanno perso la vita 12 persone. Tra queste anche Fabrizia Di Lorenzo, una ragazza italiana di Sulmona.

La conferma del Ministro dell’Interno, Marco Minniti

La conferma della morte di Amri è stata data pochi minuti fa anche dal Ministro degli Interni, Marco Minniti.

«La persona che ha aggredito la pattuglia è stata uccisa. La persona uccisa è risultata essere senza ombra di dubbio Anis Amri, il presunto sospettato dell’attacco terroristico a Berlino» ha detto.

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