Bollo auto più caro se pagato col bancomat, l’ACI si difende


L’Automobile Club d’Italia interviene dopo la multa da tre milioni dell’Antitrust

Aci multata dall’Antitrust per il sovrapprezzo a chi ha pagato il bollo auto con il bancomat

ROMA – L’ACI si difende dopo la sanzione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per i sovrapprezzi a chi ha pagato il bollo auto con bancomat o carta di credito.

La multa comminata ieri dall’antitrust all’Automobile Club d’Italia ammonta a tre milioni di euro. Secondo l’authority l’ACI non avrebbe rispettato il Codice del Consumo che sancisce il divieto assoluto di imporre spese aggiuntive ai consumatori per l’utilizzo di determinati strumenti di pagamento, come carte di credito o bancomat.

Nel dettaglio figura una sanzione amministrativa da 2,8 milioni di euro relativa alla violazione dell’articolo 62 del Codice del Consumo.

Altri 200 mila euro di multa riguardano invece le modalità ingannevoli con le quali – sul sito www.aci.it – sono state fornite informazioni circa il servizio Bollonet.

«L’Automobile Club d’Italia prende atto della decisione assunta dall’AGCM, relativamente a quanto previsto dal “Codice del Consumo” riguardo al pagamento del bollo auto con carta di credito o bancomat. Una decisione che l’ACI non ritiene condivisibile e nei confronti della quale si riserva ogni tutela» si legge nella nota diffusa dall’ACI.

«Il costo richiesto all’utenza, infatti, è sempre stato a mera copertura del servizio. Nel corso degli anni ACI ha richiesto agli utenti il solo costo vivo del servizio bancario per il pagamento con carte di credito, né avrebbe potuto fare altrimenti, in ragione del suo ruolo di ente pubblico, mero riscossore di un tributo per conto delle Regioni» aggiunge l’Automobile Club d’Italia.

«Nel medesimo modo operano, peraltro, gran parte delle Amministrazioni che offrono servizi di pagamento online. Tale costo è stato poi ridotto negli anni, via via che ACI otteneva tariffe più convenienti per l’esecuzione del servizio, tramite gare pubbliche» si legge ancora.

«ACI darà esecuzione alla decisione dell’AGCM soltanto ove non dovesse intervenire, come si auspica, una misura di sospensione cautelare della predetta decisione» conclude l’Automobile Club d’Italia.