Rapine in banca, l’Abi: netto calo nel 2016


Nei primi nove mesi dell’anno 298 colpi in meno negli istituti di credito

Nei primi nove mesi del 2016 si registrano 298 rapine in meno
Nei primi nove mesi del 2016 si registrano 298 rapine in meno

ROMA – Le rapine agli sportelli delle banche sono in calo del 28,4% nei primi nove mesi dell’anno. È quanto afferma Ossif, il Centro di ricerca dell’Abi, l’Associazione bancaria italiana, in materia di sicurezza.

Il calo dei colpi negli istituti emerge dai dati dell’Osservatorio Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria. Le cifre sono state diffuse oggi in occasione della Giornata della Sicurezza 2016.

Nei primi nove mesi del 2016 sono stati 298 i colpi compiuti allo sportello, con un calo del 28,4% rispetto ai 416 dello stesso periodo dell’anno precedente.

Diminuisce anche il cosiddetto indice di rischio, vale a dire il numero di rapine ogni 100 sportelli, che passa da 1,8 a 1,3.

La mappa delle rapine in banca

A livello regionale emergono differenze sostanziali. Nei primi tre trimestri del 2016, i colpi sono diminuiti soprattutto in Basilicata (-75%, da 4 a 1).

Segno meno per numerose altre regioni come Marche (-61,5%, da 13 a 5) Lombardia (-57,3%, da 59 a 52), Umbria (-57,1%, da 7 a 3).

Calo notevole anche in Puglia (-50%, da 22 a 11), Abruzzo (-44,4%, da 9 a 5), Lazio (-42,9%, da 56 a 32) e Veneto (-41%, da 24 a 14).

Diminuzioni si registrano anche in Toscana (- 31,7%, da 41 a 28), Emilia Romagna (-26,5%, da 49 a 36), Campania (-25,9%, da 27 a 20), Sicilia (-24,6%, da 61 a 46) e Calabria ( -16,7%, da 6 a 5).

Nessun colpo in banca è stato messo a segno invece in Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta. Invariate le rapine in Liguria (solo nove). Aumenti si sono invece verificati in Molise (2 rapine da 0) e Piemonte (29 rapine da 24).

Dallo studio emerge inoltre che le rapine denunciate in Italia nel corso del 2015 sono state 34.957. Una cifra in calo del 10,9% rispetto al 2014 e del 20,1% rispetto al 2013.