Chi è Donald Trump? Il candidato repubblicano raccontato in 10 punti


In pochi minuti vi raccontiamo la storia di uno dei due candidati favoriti per la corsa alla Casa Bianca

Il candidato repubblicano Donald Trump
Il candidato repubblicano Donald Trump

Ormai la corsa per diventare presidente degli Stati Uniti d’America sta arrivando alle battute conclusive. Si vota l’8 novembre e, come sempre, quando si vota in America il resto del mondo (e l’Italia in particolare) non restano a guardare, visto il ruolo fondamentale che ha la democrazia americana nello scacchiere internazionale.

Noi non voteremo (anzi, voteremo per il Referendum, ma quasi un mese dopo) ma siamo certi che il 9 novembre ci chiederemo chi abbia vinto tra i due candidati favoriti (perché in realtà i candidati sono più di due). Per questo abbiamo deciso di raccontarvi in dieci punti la storia (e le caratteristiche) di Hilary Clinton e Donald Trump. Iniziamo raccontandovi chi è Donald Trump.

LA STORIA DI DONALD TRUMP IN 10 PUNTI

1. Donald John Trump è un imprenditore e politico statunitense. È nato a New York nel 1946. Suo padre, Fred Trump era un’importante imprenditore immobiliare. Non è un dettaglio trascurabile, visto che in Donald diventa miliardario proprio grazie ai suoi investimenti nel settore.

Secondo la rivista Forbes infatti, Trump nel 2015 era al 405/o posto tra gli uomini più ricchi del pianeta, con un patrimonio di 4,1, miliardi di dollari. Secondo il Washington Post però, tale patrimonio potrebbe ammontare a ben 9 miliardi di dollari!

2. Donald Trump si laurea in Economia e Finanza alla Wharton School of Business dell’Università della Pennsylvania e subito entra nell’azienda del padre. Il successo però lo ottiene quando decide di staccarsi dalla società paterna per investire nell’industria immobiliare di Manhattan. Conduce investimenti rischiosi che però si rivelano azzeccati: i suoi più grandi successi sono l’hotel Grand Hyatt, il Trump Plaza e la Trump Tower in fifth avenue.

La Trump Tower a Manhattan
La Trump Tower a Manhattan

3. Donald Trump, negli anni Ottanta diventa un’icona di stile, incarnando meglio di chiunque altro la figura dello Yuppie, cioè del giovane imprenditore di successo rampante e aggressivo, ricco e cinico negli affari.

Gli yuppie amavano frequentare costosi locali alla moda, feste lussuose e vestivano abiti di stilisti famosi. L’uso di cocaina e lo sfrenato appetito sessuale completano il ritratto dello “yuppie-tipo” che, in Italia, si identifica nell’imprenditore di successo della “Milano da bere”.

4. Donald Trump, tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta riesce a trasformare il suo cognome in un vero e proprio “brand”: hotel e casinò portano il suo nome, ma anche bistecche, giochi da tavolo, una linea di camicie e cravatte, un’acqua naturale, bevande energetiche, un’acqua di colonia, un vino della Virginia, vodka e mobili, oltre a una rivista e una compagnia aerea che non esistono più.

Il brand "Trump" va dagli hotel alle bistecche
Il brand “Trump” va dagli hotel alle bistecche

5. Nella sua carriera imprenditoriale Trump può annoverare importanti successi, ma anche clamorosi fallimenti: alla fine degli anni Ottanta ad esempio, a causa della recessione e di alcuni investimenti avventati per costruire casinò ad Atlantic City, Trump è stato costretto a cedere buona parte del suo patrimonio personale e a cedere la sua compagnia aerea.

6. Nonostante questo, Donald Trump ha sempre rappresentato per molti americani l’icona dell’imprenditore di successo, cinico e sopra le righe. Uno che non ha paura di dire quello che pensa. Questo suo carattere viene fuori soprattutto nel 2004 quando diventa protagonista del tv show “The Apprentice” in cui riveste i panni di un boss che deve giudicare i suoi collaboratori alle prese con il mondo degli affari.

Diventa famosa la sua frase “You’re fired!”(Sei licenziato!) che verrà ripresa in da Fabio Briatore con il suo celebre “Sei fuori!”, utilizzato nella versione italiana del programma.

7. Una curiosità: Donald Trump è un grande appassionato di wrestling. Più volte in passato è salito sul ring per inscenare “gustosi” teatrini con i lottatori.

8. Le strade tra Trump e l’Italia si incrociano nel 2007 quando a Perugia viene processata l’americana Amanda Knox per l’omicidio di Meredith Kercher. Il magnate americano difese a spada tratta la connazionale, invitando gli americani a boicottare il nostro Paese fino a che la ragazza non fosse stata liberata.

9. Il legame tra Trump e la politica non è cosa recente. Già nel 2000 infatti si ipotizzava una sua candidatura alle presidenziali con il Partito della Riforma.

Donald Trump, elezioni
Donald Trump nel 2016 ha deciso di candidarsi personalmente alle presidenziali (Foto: www.amsa.it)

Alle elezioni del 2008 invece dà il suo appoggio al Senatore Repubblicano John McCain, mentre nel 2012 annuncia di voler candidarsi nelle fila dei repubblicani, decisione poi ritirata (i maligni dicono per via dei sondaggi che non gli davano nessuna chance di vittoria).

10. Alle presidenziali USA 2016 è il candidato dei repubblicani. Fa parlare di sé per una campagna elettorale spregiudicata, basata sulla difesa del diritto a detenere armi, sull’idea di innalzare muri contro l’immigrazione incontrollata, sulla rinegoziazione degli accordi commerciali con la Cina (accusata di pratiche scorrette) e su iniziative che confermino il ruolo degli Stati Uniti come prima potenza mondiale.

Marco Lovisco

Giornalista, consulente di marketing e scrittore.