Haiti: dopo l’uragano centomila bambini senza scuole


Ancora emergenza nel Paese devastato da “Matthew”

Molte scuole nelle aree più colpite di Haiti ora ospitano gli sfollati
Molte scuole nelle aree più colpite di Haiti ora ospitano gli sfollati

ROMA – Una settimana dopo il passaggio dell’uragano Matthew su Haiti, la situazione resta ancora di emergenza in diverse aree del Paese. Mentre alcune scuole hanno riaperto, più di centomila bambini non potranno seguire le lezioni dopo che le loro scuole sono state danneggiate o convertite in rifugi.

«Almeno centomila bambini oggi non potranno provare la gioia, la sicurezza e tutti gli stimoli che trovano in classe» spiega Jean Metenier, Vice Rappresentante UNICEF ad Haiti.

«Abbiamo bisogno di farli tornare ad imparare il più presto possibile. L’uragano Matthew ha portato via le loro scuole, le loro case e i libri di testo. Non dovrebbe togliere loro la speranza».

Secondo le ultime stime, almeno 300 scuole pubbliche sono state parzialmente o totalmente danneggiate nel Paese e molte altre vengono utilizzate come rifugi per le famiglie sfollate. Le scuole nel Sud e Grande Anse resteranno chiuse per almeno un’altra settimana.

L’UNICEF sta lavorando con i partner per creare spazi di apprendimento temporanei e per fornire materiale scolastico. Le priorità sono: riabilitare le scuole danneggiate; fornire agli studenti e agli insegnanti materiali scolastici, forniture e kit per l’insegnamento; fornire ai bambini sostegno psicosociale.

È possibile aiutare i bambini di Haiti colpiti dall’uragano Matthew con donazioni tramite il sito web www.unicef.it/haiti.