Isole Slow riparte da Ventotene


Isole Slow riparte da Ventotene
Dal 6 all’8 settembre, l’Assemblea dei delegati delle Isole Slow italiane

Dal 6 all’8 settembre a Ventotene si riunisce l’Assemblea dei delegati delle Isole Slow italiane che firmerà il nuovo Manifesto, punto di svolta del progetto internazionale di Slow Food che lavora per mettere in atto azioni e strumenti a tutela del mare e della pesca artigianale, del paesaggio e dell’agricoltura, dell’identità, della storia e cultura locale.«Finalmente la rete si riunisce ancora e in un momento importante, subito prima di Terra Madre Salone del Gusto 2016 e del prossimo Slow Fish 2017 verso il quale il progetto si propone con un nuovo e motivato impegno» commenta Massimo Bernacchini, vice presidente di Slow Food Toscana e tra le anime dell’iniziativa: «l’occasione di vederci a Ventotene è quella giusta per fare il punto delle attività locali, del fiorire di Comunità e Condotte sui territori isolani, segno del costante bisogno di progetti come questo, impegnati a dimostrare che le isole sono, prima che turismo, socialità e comunità agricole».

Isole Slow riparte da Ventotene
 

Isole Slow riparte da Ventotene. E appunto il programma dei lavori prevede l’analisi dello stato del progetto

In elaborazione l’individuazione di metodi e strumenti operativi e il rilancio della rete, in vista della presentazione del Manifesto in occasione di Terra Madre Salone del Gusto (dal 22 al 26 settembre a Torino), e del prossimo incontro internazionale delle Isole Slow di ottobre. «Daremo avvio a una valutazione collettiva nell’ambito della rete Isole Slow Italia per l’attuazione di un processo “riconoscibilità” delle isole stesse – spiega Sonia Chellini, vice presidente di Slow Food Italia – un processo che vorremmo diventasse un esempio virtuoso di come sia possibile, con il supporto fondamentale e necessario delle comunità e dei produttori locali, creare un nuovo sistema di approvvigionamento, distribuzione e consumo di cibo in questi territori». Isole Slow, punta anche a questo: creare un sistema di filiera “interna” per le isole, spesso costrette a importare anche quanto potrebbe essere prodotto localmente.

slow riparte da Ventotene

L’intenso programma dei tre giorni prevede dibattiti pubblici, tavoli di lavoro, incontri istituzionali, momenti di confronto tra le diverse espressioni isolane

Sarà inoltre sancito ufficialmente l’ingresso nella rete dell’Isola di Ponza durante la tavola rotonda di giovedì 8 settembre, cui parteciperanno l’Assessore all’agricoltura della regione Lazio Carlo Haussman, il Sindaco di Ponza e gli amministratori di Ventotene oltre ai rappresentanti della Scuola Spinelli. «C’è grande attesa – racconta la segretaria regionale di Slow Food Lazio, Roberta Pascali – per un evento nazionale ma che coinvolge soprattutto il Lazio e che siamo onorati di ospitare. Grande è poi l’entusiasmo per l’ingresso ufficiale di Ponza nel circuito delle Isole Slow». Una soddisfazione confermata anche dal sindaco di Ponza Piero Vigorelli: «Crediamo molto in questa iniziativa, siamo pronti a una collaborazione certi che troveremo lungo il percorso tanti amici sinceri con i quali condividere ideali, progetti e azioni». Per chi avrà la fortuna di essere sull’isola in quei giorni l’invito è di partecipare alle attività rivolte al pubblico. Segnaliamo, martedì 6 settembre, il convegno Raccontare le isole: la sfida di comunicare la diversità, con Francesca Campagna, esperta di comunicazione digitale e promozione territoriale, Dino Amenduni, esperto e docente di comunicazione digitale e social, insegna allo Ied, all’Università di Bari e alla Scuola Holden di Torino. Infine Marco Scalia, l’illustratore con alle spalle parecchie pubblicazioni e collaborazioni con il Fatto Quotidiano, le riviste Cuore, Linus, Il Mago, Comix, Zut tra le altre. Modera Margherita Cristiani.E ancora visite guidate di Ventotene e Santo Stefano, grazie alla collaborazione della Riserva Marina e del Museo degli uccelli migratori, degli orti, dei campi della lenticchia di Ventotene, delle cipolle giganti, del pomodoro di Santo Stefano, dei gelsi e in ultimo un piccolo e antico vitigno che oggi sta scomparendo. Inoltre, nella piazza del Comune, sarà allestito un grande tavolo con prodotti dell’isola con i Presìdi Slow Food e i prodotti dell’Arca del Gusto laziali, inclusi i nuovi Presidi dell’Extravergine di oliva.

Sarà cura degli osti e gli chef dell’Alleanza Slow Food dei cuochi trasformare i prodotti presenti nel piatto per l’occasione dedicato alle “Isole Slow”.