Il C.a.r.a di S.Anna Isola Capo Rizzuto invaso da zecche e pidocchi


il Siap chede aiuto agli organi di competenza
Il Siap parla dell’allarme zecche nel centro d’accoglienza

 Il Siap chiede aiuto agli organi di competenza

A rischio la salute pubblica e dei residenti del centro d’accoglienza più grande d’Europa, al C.D.A. C.A.R.A di Isola Capo Rizzuto come gli agenti di PS e le forze dell’ordine in forza al centro di accoglienza e di vigilanza. L’allarme arriva dal SIAP il sindacato della Polizia di Stato che in un comunicato avverte gli organi superiori e competenti in materia, invitando “i colleghi e il comando provinciale, a prendere le precauzioni e porre il sito in sicurezza al fine di arginare il pericolo per le patologie che potrebbero attaccare coloro che nella zona, sostano”.

a rischio la salute dei residenti

il recupero dei cani randagi è legge

Potrebbe diventare un caso epidemiologico

Tanti sono i cani randagi incontrollati. Ma il Siap nella nota ricorda la disposizione che vietava all’interno del centro animali e cani. Eppure ci sono anche delle responsabilità, quelle dell’azienda sanitaria locale che dovrebbe in via precauzionale durante il periodo estivo fare prevenzione viste le molteplici segnalazioni di cittadini ma non solo. E questo è il periodo in cui il turismo è concentrato proprio nella zona di Isola Capo Rizzuto, quindi risulta negativo per produrre consensi anche di chi transita in provincia di Crotone.

In particolare, ai Comuni è affidata la costruzione, sistemazione e gestione dei canili e rifugi per cani, alle ASL invece incombono le attività di profilassi e controllo igienico-sanitario e di polizia veterinaria. L´art. 3 infine, attribuisce alle singole Regioni il compito di disciplinare, con legge propria, le misure di attuazione delle funzioni attribuite ai Comuni ed alle ASL e, in attuazione di tale delega, queste hanno adottato proprie leggi in materia, nelle quali tendenzialmente affidano le più ampie competenze di controllo e recupero dei cani randagi ai servizi veterinari delle ASL, lasciando ai singoli Comuni compiti di vigilanza e controllo”. Questo è uno stralcio di legge, scritto da Lucio Orlando su Cammino Diritto.