Screening gratuito per l’epatite C, nuova iniziativa dell’Ospedale Niguarda di Milano introdotta nella struttura complessa di Reumatologia
Un nuovo e significativo percorso di prevenzione e consapevolezza sanitaria prende il via presso l‘Ospedale Niguarda di Milano. L’iniziativa, introdotta nella struttura complessa di Reumatologia, ha l’obiettivo di intercettare precocemente l‘infezione da Epatite C (HCV), una patologia spesso silente ma ancora oggi tra le principali cause di cirrosi e tumore al fegato in Italia.
Grazie all’immediata e convinta adesione di Laura Zoppini, Direttore Socio-Sanitario dell’Ospedale, il progetto prevede la presenza di infermieri professionali, riconoscibili da un’apposita pettorina, che instaurano un primo contatto informativo direttamente nelle sale d’attesa. Il personale sanitario fornisce spiegazioni chiare e immediate sull’HCV, sull’importanza della diagnosi precoce e propone ai pazienti l’adesione gratuita al test di screening.
“La diagnosi precoce è fondamentale,” spiega il prof. Massimo Puoti – Direttore Malattie Infettive – “Si stima che tra l’1% e l’1,5% della popolazione italiana sia affetta da HCV, con circa 150.000 casi solo in Lombardia, molti dei quali non diagnosticati.”
L’iniziativa si rivolge specificamente ai pazienti del reparto reumatologico per una ragione medica precisa.
“L’HCV non è solo causa di epatite, ma può concorrere a danneggiare i reni, il sistema cardiovascolare e il sistema nervoso, e in molti casi l’infezione si manifesta anche attraverso sintomi extraepatici che rientrano nell’ambito delle malattie reumatiche,” ha dichiarato il Dr. Oscar Epis, Direttore della Reumatologia di Niguarda. “Per questo motivo, l’identificazione precoce e la successiva eradicazione del virus rappresentano un passo fondamentale anche nella gestione dei pazienti che presentano patologie reumatologiche HCV-correlate, migliorando l’efficacia complessiva del percorso di cura.”
Negli ultimi anni lo scenario terapeutico è fortemente cambiato grazie alla disponibilità di trattamenti orali di 8–12 settimane, in grado di raggiungere la guarigione in oltre il 95% dei casi e con effetti collaterali minimi.
Se gli esami risulteranno positivi, il paziente verrà immediatamente indirizzato e preso in carico dall’Hepatitis Center di Niguarda per un percorso diagnostico terapeutico dedicato, garantendo continuità assistenziale.
A supporto dell’attività del personale sanitario, nelle sale d’attesa sono disponibili materiali informativi dedicati per favorire una maggiore comprensione non solo tra i pazienti, ma anche tra i loro caregiver, contribuendo a diffondere una cultura di prevenzione e attenzione verso l’HCV.
L’iniziativa è promossa dall’agenzia Bold/Ad con il contributo non condizionante di Abbvie.

