Eros Ramazzotti ha in corso una causa civile con un vicino di casa per presunti danni provocati durante lavori di ristrutturazione nell’appartamento di CityLife
Eros Ramazzotti ha in corso una causa civile con un vicino di casa per presunti danni provocati durante lavori di ristrutturazione nell’appartamento di CityLife. Il vicino di casa si chiama Paolo Rossi e fa il revisore dei conti: vive sotto all’appartamento acquistato da Ramazzotti nell’ottobre del 2024 su cui è stato eseguito un importante intervento di ristrutturazione negli ultimi mesi del 2024. La vicenda è stata raccontata dal Corriere della sera. In particolare, nel corso di questi invasivi lavori di ristrutturazione (effettuati con utilizzo di martelli pneumatici), il giorno 4 dicembre 2024 si sarebbe verificato un crollo del pavimento dell’appartamento di Ramazzotti, che ha provocato gravi danni al piano di sotto (si è staccato il ‘plafone’), nella zona palestra e sauna di Rossi. Danni quantificati dagli avvocati di Rossi (Fabio Lepri e Salvatore Pino) in 200 mila euro. Il motivo per cui è scattata la causa legale è che l’impresa di costruzione, dopo il crollo, si era resa disponibile a fermare i lavori e verificare l’accaduto. Ma poi questo, lamenta Rossi tramite i suoi avvocati, non sarebbe avvenuto. Così come non sarebbe arrivato un risarcimento, pur essedo stato promesso all’inizio dei lavori che qualunque danno si fosse verificato sarebbe stato risarcito. Rossi avrebbe anche accusato il cantante di averlo lasciato di fatto senza un tetto, visto che l’appartamento, da quel giorno di un anno fa, a sua detta sarebbe inutilizzabile.
LA NOTA DEL MANAGER DI RAMAZZOTTI
In una nota, il manager di Eros Ramazzotti Gaetano Puglisi spiega questo: “Quanto stiamo apprendendo, in data odierna, dagli organi di stampa è una versione incompleta e fuorviante che non rappresenta la situazione in cui si trovano gli immobili del dottor Rossi e di Ramazzotti che, ad oggi, è proprietario dell’unico appartamento non utilizzabile dello stabile. Il procedimento avanti il Tribunale è in corso e in questo giudizio sono coinvolti, oltre al dottor Rossi e a Ramazzotti, molti altri soggetti, proprio per verificare quali siano e di chi siano le eventuali responsabilità rispetto a quanto accaduto. Secondo i nostri tecnici, il pregiudizio che il dottor Rossi può aver patito si assesta in un importo di gran lunga e sostanzialmente inferiore a quanto riportato dai titoli di stampa. Sarà naturalmente il consulente tecnico nominato dal Tribunale a verificarne l’oggettivo ammontare, con un giudizio tecnico ed equilibrato nel quale si confida. Spiace che si provi a trarre conclusioni, che solo il giudizio in corso potrà dare, sfruttando l’eco mediatico della vicenda e continuando così a rendere più difficoltoso un dialogo al quale Ramazzotti è sempre stato disponibile nonostante la totale assenza di sue dirette responsabilità“.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

