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Libano, forze israeliane sparano ancora contro il contingente Unifil

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Ancora tensione in Libano, l’esercito israeliano spara contro l’Unifil. Un peacekeeper è rimasto ferito ad un orecchio, ieri, durante il lancio di una granata da parte dell’esercito israeliano

Un peacekeeper dell’Unifil è rimasto ferito ad un orecchio ieri, durante il lancio di una granata da parte dell’esercito israeliano. A denunciare l’accaduto sono stati i soldati delle Nazioni Unitedell’Onu su X spiegando che “colpi di mitragliatrice pesante provenienti dalle posizioni delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) a sud della Linea Blu hanno colpito una pattuglia dell’UNIFIL che stava ispezionando un posto di blocco nel villaggio di Bastarra. Gli spari hanno fatto seguito all’esplosione di una granata nelle vicinanze”. L’esplosione ha provocato il ferimento di uno dei caschi blu presenti sul posto. L’Unifil ha spiegato inoltre che “aveva informato in anticipo le IDF delle attività in quelle aree, seguendo la consueta prassi per le pattuglie in aree sensibili vicino alla Linea Blu”.

Le forze di interposizione in Libano, hanno sottolineato inoltre che “attacchi contro o in prossimità delle forze di pace costituiscono gravi violazioni della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza. Rinnoviamo l’appello alle IDF affinché cessino i comportamenti aggressivi e gli attacchi contro o in prossimità delle forze di pace che lavorano per la pace e la stabilità lungo la Linea Blu”.

A condannare quanto è successo è stato anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per il quale l’accaduto è “inaccettabile” richiamando l’attenzione sulla necessità di garantire in ogni caso la sicurezza dei soldati Unifil.

Quanto accaduto in Libano, è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di’incidenti’ tra l’Idf e l’Unifil. Anche lo scorso novembre, i soldati israeliani hanno esploso dei colpi contro i caschi blu. Poco prima, a settembre, un episodio simile con il lancio di granate aveva fatto infuriare anche il ministro della difesa Crosetto che aveva definito l’attacco “non un errore ma una scelta precisa”

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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