Site icon Corriere Nazionale

Emofilia A o B con inibitori, marstacimab riduce gli episodi emorragici

Roctavian concizumab emofilia a grave

Emofilia A o B con inibitori, marstacimab riduce gli episodi emorragici del 93% rispetto alla terapia “on-demand”

Biochemistry blood tests

Presentati al 67° American Society of Hematology (ASH) Annual Meeting and Exposition a Orlando e pubblicati su Blood nuovi risultati dello studio di fase 3 BASIS (NCT03938792) che valuta marstacimab in adulti e adolescenti con emofilia A o B con inibitori.

I dati dimostrano la superiorità di marstacimab nel migliorare gli esiti emorragici rispetto alla terapia on-demand (OD) con agenti bypassanti.

Marstacimab è stato somministrato tramite una iniezione sottocutanea settimanale, con preparazione minima e senza necessità di monitoraggio laboratoristico correlato al trattamento.
Gli inibitori, ovvero anticorpi che neutralizzano le terapie sostitutive del fattore VIII o IX rendendole inefficaci, possono svilupparsi in alcune persone con emofilia. Su oltre 800mila persone nel mondo con emofilia A o B, circa il 20% dei pazienti con emofilia A e il 3% con emofilia B non può più assumere terapie sostitutive perché sviluppa inibitori contro FVIII o FIX.
“L’emergere degli inibitori rappresenta una sfida terapeutica rilevante e aumenta il carico di malattia nelle persone con emofilia A o B,” ha affermato il professor Davide Matino, Principal Investigator dello studio BASIS. “Questo studio mostra come HYMPAVZI possa essere un’opzione sicura ed efficace, capace di ridurre significativamente gli episodi emorragici con una sola somministrazione settimanale, migliorando inoltre alcuni aspetti della qualità di vita.”

Risultati principali dello studio BASIS
Lo studio ha incluso 48 adulti e adolescenti con emofilia grave e inibitori, trattati con HYMPAVZI per 12 mesi dopo una fase osservazionale di 6 mesi con terapia OD tramite agenti bypassanti.
Durante la fase attiva, i partecipanti hanno ricevuto un carico iniziale di 300 mg di HYMPAVZI per via sottocutanea, seguito da una dose settimanale di 150 mg. I risultati mostrano:
• Riduzione del 93% del tasso annualizzato di sanguinamenti trattati (ABR) rispetto alla terapia OD
(1,39 [95% CI: 0,85–2,29] vs 19,78 [95% CI: 16,12–24,27]; p<0,0001).
• Risultati coerenti per tipo di emofilia, fasce d’età e provenienza geografica.
• ABR mediano pari a 0 (HYMPAVZI) vs 16,42 (OD).
• Superiore efficacia su tutte le tipologie di sanguinamento:
o sanguinamenti spontanei: 0,87 vs 15,27
o sanguinamenti articolari: 1,10 vs 15,15
o sanguinamenti delle articolazioni bersaglio: 0,79 vs 6,42
o sanguinamenti totali trattati/non trattati: 4,36 vs 27,29

Dopo 6 mesi di trattamento, HYMPAVZI ha mostrato superiorità e/o miglioramento numerico anche negli outcome di qualità di vita correlata alla salute, tra cui:
• miglioramento significativo nel dominio “salute fisica” del Haem-A-QoL
(–25,9; p<0,0001)
• miglioramento del punteggio totale Haem-A-QoL
(–13,5; p<0,0001)
• miglioramento dell’indice EQ-5D-5L
(0,1043; p<0,0377)
• miglioramento nel punteggio EQ-VAS (+7,5)

Sicurezza
Marstacimab è risultato generalmente ben tollerato. Nessun decesso o evento tromboembolico si è verificato nei 51 partecipanti valutati. Gli eventi avversi più comuni sono stati: COVID-19 (21,6%), infezioni respiratorie (15,7%), aumento del D-dimero (9,8%) e cefalea (9,8%). La maggior parte degli eventi è stata lieve o moderata. Un solo evento avverso grave (rash cutaneo) ha portato all’interruzione e si è risolto.
“È incoraggiante vedere come marstacimab combini efficacia, sicurezza e una modalità di somministrazione semplice, rispondendo a un bisogno clinico importante,” ha dichiarato Michael Vincent, Chief Inflammation & Immunology Officer di Pfizer. “Attendiamo di poter rendere disponibile questo trattamento a più pazienti.”

Pfizer ha presentato i dati alla FDA e all’EMA per la valutazione regolatoria. HYMPAVZI è già approvato in oltre 40 Paesi per il trattamento di pazienti ≥12 anni con emofilia A senza inibitori o emofilia B senza inibitori.
Informazioni sullo studio BASIS
BASIS è uno studio cardine di fase 3, globale, multicentrico e in aperto che valuta efficacia e sicurezza di HYMPAVZI in pazienti 12–<75 anni con emofilia grave A (FVIII <1%) o moderatamente grave/grave B (FIX ≤2%), con o senza inibitori.

Meccanismo d’azione di marstacimab
Marstacimab è un anticorpo monoclonale progettato per migliorare la coagulazione nelle persone con emofilia A o B, in particolare in presenza di inibitori, attraverso un meccanismo completamente diverso rispetto alle tradizionali terapie sostitutive. Il farmaco agisce bloccando selettivamente il Tissue Factor Pathway Inhibitor (TFPI), una proteina naturale che frena l’avvio della cascata coagulativa inibendo il fattore Xa e, di conseguenza, la produzione di trombina.

In molte persone con emofilia, soprattutto quando i fattori VIII o IX sono assenti, ridotti o resi inefficaci dagli anticorpi inibitori, l’azione del TFPI rappresenta un ulteriore ostacolo alla formazione del coagulo: marstacimab interviene proprio su questo “freno”, legandosi al dominio Kunitz-2 del TFPI e impedendone l’attività. Il risultato è un aumento dell’attivazione del fattore Xa e una più efficace generazione di trombina, che si traduce in una migliore emostasi e in una riduzione significativa degli episodi emorragici, come dimostrato dagli studi clinici.
Si tratta quindi di una terapia non sostitutiva ma regolatoria, pensata per ristabilire l’equilibrio tra sanguinamento e coagulazione tramite una semplice somministrazione sottocutanea settimanale.

Sviluppi futuri
Pfizer sta conducendo lo studio BASIS KIDS, dedicato ai bambini <18 anni con emofilia A grave o B moderatamente grave/grave. Inoltre, è in corso uno studio di estensione a lungo termine per valutare sicurezza ed efficacia continuative nei pazienti che hanno completato BASIS e BASIS KIDS.

Exit mobile version