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Delitto di Garlasco, Sempio a 10 minuti: “In galera da innocente come Stasi? Fa riflettere”

andrea sempio

Andrea Sempio ha risposto alle domande del giornalista Alessandro Sallusti a ’10 minuti’ su Rete 4. Marco Poggi? “Siamo ancora amici”. Se è fidanzato? “No, ma sono amato”

È il secondo Natale da indagato per Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi commesso a Garlasco il 13 agosto 2007. Dopo essere stato indagato una prima volta nel 2008, Sempio venne nuovamente indagato alla fine del 2016 (poi fu archiviato nel marzo successivo) e lo venne a sapere il 23 dicembre di quell’anno, praticamente alla vigilia di Natale. Lo ha raccontato lui stesso durante un’intervista condotta da Alessandro Sallusti e andata in onda ieri, 22 dicembre, durante la trasmissione ’10 minuti’ su Rete 4. Intervista in cui gli è stato chiesto, per l’ennesima, se sia stato lui a uccidere Chiara Poggi e la risposta è stata ‘No’. Il Natale di quest’anno, che è alle porte, arriva a valle dell’iscrizione sul registro degli indagati che risale al marzo scorso e che ha rimesso in discussione il delitto a 360 gradi, dalla dinamica al colpevole.

Sul Natale da indagato, ha detto Sempio nell’intervista: “C’è poco da dire, andiamo avanti, si cercherà di essere… io lo passerò con la mia famiglia, cercheremo di passarlo il meglio possibile però ovviamente non si può, non si riesce tanto a distogliere la testa dal fatto che hai sempre questa tegola dietro”.

La sua famiglia, ha raccontato Sempio, comincia ad accusare il clima di sospetto continuo, i giornalisti sempre fuori dalla porta e le “lettere dove ci sono insulti, minacce”. Della sua famiglia Sempio ha raccontato che “è una famiglia che è sempre stata molto unita, non solo io con i miei genitori, ma anche ad esempio mio padre con le sue sorelle. Una famiglia dove è sempre stato normale avere un via vai di parenti dentro e fuori casa e, ovviamente, essendo così uniti quando questa cosa è scoppiata è andata a coinvolgere tutti. Poche settimane fa, eravamo andati dalle mie zie, come mio padre fa praticamente tutti i giorni, io un po’ meno, perché con il lavoro dipende dagli orari, e i giornali titolavano “Summit segreto a casa delle zie di Sempio”. No, quel summit c’era il giorno prima e c’è stato anche i giorni dopo, è proprio così la mia famiglia”.

Nell’intervista, si è parlato del rapporto di Sempio con Marco Poggi, il fratello della vittima. I due erano molto amici, all’epoca del delitto. “Marco è ancora un mio amico– ha risposto Sempio-, tra l’altro probabilmente negli anni credo tra il 2005 e il 2007, forse sono stati proprio gli anni in cui l’amicizia tra me e lui è diventata più forte, in cui abbiamo iniziato a frequentarci di più, proprio in quegli anni. Per quello che nel nostro gruppo di amici io ero quello più presente. Tutt’oggi è ancora un mio amico, ci vediamo ovviamente, adesso non ci stiamo vedendo per via della situazione. Sarebbe un disastro, per dire, uscire a cena io e lui“. Se si sentono ancora? “Ci sentiamo ancora, ci stiamo, sempre per la situazione, sentendo un pochino meno. Poi dopo lui si è trasferito, inizia a lavorare, inizia a spostarsi un po’, quindi nel tempo ovviamente, anche se non ci fosse questa situazione, restiamo amici ma ci vedremmo 5-6 volte all’anno. Non siamo quegli amici che si vedono tutte le settimane“.

I genitori di Chiara, invece, che pure i suoi genitori hanno incontrato spesso, Sempio spiega di non averli mai incontrati. “Non mi è ancora capitato di incontrarli in giro. Io, se li vedessi per strada, mi farebbe anche piacere, solo non è capitato”.

Dopo che in trasmissione è stata mostrata una clip audio in cui Sempio parlava di “donne e maschi alfa”, Sallusti gli fa una domanda sull’amore. Sempio risponde così: “Allora, un po’ di cose in ordine sparso: ho amato, sì, tanto. Sono stato amato anche, sono amato tutt’oggi, la mia vita privata fortunatamente è rimasta abbastanza nascosta e non mi interessa se questo offre il fianco magari a degli attacchi”. Spiega di non aver mai voluto saperne di far parlare pubblicamente una fidanzata o ex fidanzata per far tacere illazioni o liberare il campo da dubbi sulla sua personalità. Allo stesso tempo, però ha negato di essere fidanzato. “Ho detto che in questo momento sono amato, non fidanzato“.

Sempio, che ha detto di credere in “qualcosa di spirituale” ma non strettamente in un Dio, è tornato anche sull’abitudine a tenere un diario di ciò che gli accadeva e a mettere nero su bianco dei pensieri personali. Cosa voleva dire quella frase che qualche mese fa ha fatto scalpore in cui Sempio diceva ‘Ho fatto cose inimmaginabili’? “Quel bigliettino è stato scritto al termine di una giornata in cui erano successe diverse cose e io lì ho scritto “Fatto cose inimmaginabili”, ma era proprio nel senso che era stata una giornata di caos. Che nei miei scritti ci possano essere dei momenti in cui io dico che ho fatto delle cose di cui mi pento, o mi do delle colpe, o mi vergogno di qualcosa, ok, quello sicuro. È un po’ come fare una seduto dallo psicologo con sé stesso. Uno può prendere una cosa che ha fatto e vederla come una cosa orribile e poi magari un altro lo sente e dice: “Ma no, ma non era nulla di che”. Però è come la vivi tu in quel momento”.

Di Alberto Stasi Sempio non ha detto niente, se non che immaginandolo come un innocente in carcere ha pensato che una situazione analoga potrebbe succedere anche a lui: “Io sto rischiando di andare verso quella condizione. Quindi ovviamente rifletti su questa cosa, non pensando direttamente a lui, ma pensando se dovesse capitare a me, vista la mia situazione, di ritrovarmi io magari in galera da innocente. Quindi quello ti stimola ovviamente delle riflessioni”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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