Fino ad un terzo dei campioni di plasma e/o globuli rossi raccolti da persone con fibrosi cistica (FC) con genotipi gravi presenta biomarcatori anomali di carenza di acidi grassi essenziali
Fino ad un terzo dei campioni di plasma e/o globuli rossi raccolti da persone con fibrosi cistica (FC) con genotipi gravi presenta biomarcatori anomali di carenza di acidi grassi essenziali (EFAD). È quanto emerge da uno studio pubblicato sul Journal of Cystic Fibrosis. Secondo i ricercatori, questi risultati suggeriscono che i test di routine sugli acidi grassi dovrebbero essere considerati uno standard di cura anche per i pazienti con varianti CFTR severe.
Razionale e disegno dello studio
La FC, come è noto, è associata ad un’alterazione del metabolismo lipidico, in particolare degli acidi grassi essenziali, con possibile impatto su infiammazione, stato nutrizionale e funzionalità cellulare. Per quanto i modulatori CFTR, altamente efficaci, abbiano migliorato molti aspetti clinici della malattia, non è ancora chiaro se tali terapie correggano anche le anomalie del profilo degli acidi grassi. Da qui l’interesse a valutare l’entità delle alterazioni nei pazienti pediatrici e adolescenti, distinguendo i profili in base alla gravità del genotipo CFTR.
I ricercatori hanno valutato l’effetto dei modulatori CFTR (CFTRm) sugli acidi grassi nel plasma e nei globuli rossi (RBCs) in bambini e adolescenti con FC clinicamente stabile. Il gruppo di studio comprendeva 163 pazienti con FC, di età compresa tra 4 mesi e 18 anni. I campioni di sangue sono stati ottenuti durante visite ambulatoriali di routine e la maggior parte dei campioni (155 su 227; 68%) proveniva da pazienti in trattamento con CFTRm da almeno un mese (media: 22 mesi).
L’età mediana dei pazienti era 9,7 anni, e il 54% era di sesso femminile. La maggior parte dei partecipanti era clinicamente stabile e prevalentemente omozigote o eterozigote per la variante di classe II F508del, con una frequenza dell’allele F508del pari al 75%.
Risultati principali
Anomalie degli acidi grassi nel plasma
Le concentrazioni plasmatiche di acidi grassi erano generalmente nella norma: il 4,4%, l’8,4% e il 3,5% dei campioni mostrava livelli bassi di acido alfa-linolenico (ALA), acido docosaesaenoico (DHA) e acido linoleico (LA), rispettivamente. Per contro, il 7,9% e il 14,1% dei campioni presentava valori elevati dei biomarcatori di EFAD (acido meadico [MA] e rapporto triene/tetraene [T/T]).
Anomalie più marcate nei globuli rossi
Le anomalie indicative di EFAD risultavano più marcate nei globuli rossi: l’11% dei campioni presentava LA ridotto, mentre il 25,1% e il 33,9% mostrava valori aumentati di MA e del rapporto T/T.
Circa il 26,4% e il 39,6% dei campioni RBC presentava concentrazioni totali elevate di acidi grassi saturi e monoinsaturi.
Differenze legate all’età
Nei soggetti di età pari o superiore a 10 anni, l’ALA plasmatico e il LA plasmatico/RBC erano significativamente ridotti rispetto ai pazienti più giovani, mentre l’acido palmitoleico (PA) risultava aumentato.
Confronto tra genotipi lievi e gravi
Nei pazienti con genotipi CFTR lievi sono state rilevate concentrazioni plasmatiche e RBC significativamente più elevate di LA e di acidi grassi omega-6 totali.
Rispetto agli intervalli di riferimento, nessun campione di plasma o RBC nei pazienti con genotipi lievi mostrava livelli bassi di LA o DHA, né valori elevati dei biomarcatori di EFAD.
Al contrario, tra i pazienti con genotipi gravi, il 9–16% dei campioni di plasma e il 28,5–37,5% dei campioni RBC presentava valori elevati di MA e rapporti T/T aumentati.
Confronto tra F508del omozigoti ed eterozigoti composti con varianti severe
Nei pazienti con genotipi CFTR severi non sono state riscontrate differenze tra omozigoti F508del ed eterozigoti F508del + altra variante grave (classi I–III) per quanto riguarda le anomalie degli acidi grassi o i biomarcatori EFAD. Entrambi i gruppi mostravano LA ridotto e rapporto T/T aumentato rispetto agli eterozigoti composti F508del + variante lieve. Nei RBC dei pazienti con genotipi severi sono stati riscontrati anche aumenti di acido eicosapentaenoico e di PA.
Effetto dei modulatori CFTR
Nessun effetto significativo dei modulatori CFTR è stato osservato sui profili plasmatici degli acidi grassi. Nei RBC, invece, acido oleico, omega-6 totali e acidi grassi saturi risultavano aumentati del 5–14% nei pazienti in terapia rispetto a quelli non trattati.
Riassumendo
Gli autori dello studio segnalano alcuni limiti metodologici, tra cui la prevalenza di pazienti caucasici, l’elevata frequenza dell’allele F508del, il buono stato nutrizionale e le condizioni cliniche generalmente stabili, con parametri di crescita e funzione respiratoria nella norma.
Nonostante i progressi terapeutici e nutrizionali ottenuti negli ultimi anni nella gestione della fibrosi cistica, l’EFAD rimane frequente e spesso sottodiagnosticata nella popolazione con FC.
Dato il maggiore rischio nei soggetti portatori di varianti CFTR gravi, i test di routine sugli acidi grassi dovrebbero essere considerati una componente standard dell’assistenza clinica.
Bibliografia
Yuzyuk T, McDonald CM, Balogun K, et al. Persistent plasma and RBC fatty acid abnormalities in children and adolescents with cystic fibrosis on highly effective CFTR modulators. J Cyst Fibros. Pubblicato online il 5 novembre 2025. doi:10.1016/j.jcf.2025.10.011
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