È morto a 46 anni James Ransone: l’attore di “The Wire” e “It” si è tolto la vita, era sposato e padre di due figli. A confermare il suicidio è stato il Los Angeles County Medical Examiner
James Ransone, l’attore che ha interpretato Ziggy Sobotka in The Wire e Eddie Kaspbrak in “It: Capitolo due”, è morto all’età di 46 anni. Secondo il Los Angeles County Medical Examiner, l’uomo si sarebbe tolto la vita impiccandosi venerdì scorso. Il corpo è già stato rilasciato per consentire l’ultimo saluto. Ransone era sposato e padre di due figli. La moglie Jamie McPhee, nei giorni scorsi, aveva pubblicato sui social un appello per la raccolta fondi a favore della National Alliance on Mental Illness (NAMI).
L’attore era nato a Baltimora nel 1979. Nel 2021, come scrive il Guardian, aveva raccontato di essere stato abusato sessualmente da un ex tutor che lavorava nelle scuole pubbliche del Maryland. “Ha scritto su Instagram che l’abuso era stato un fattore scatenante della sua dipendenza da alcol ed eroina, con cui ha dovuto confrontarsi in seguito”, scrive il quotidiano.
Ransone ha raggiunto il successo con la serie drammatica di Hbo “The Wire”, andata in onda dal 2002 al 2008. Nel cast colleghi come Dominc West, Michael Kenneth Williams, Idris Elba ed altri. Poi ha partecipato a tanti film horror, oltre a “It”: “Sinister”, “Sinister 2”, “Black Phone” e “Black Phone 2”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

