Lista stupri scritta sul muro dei bagni: è successo in un istituto tecnico di Modena. er la Cgil questo ennesimo caso è la dimostrazione che il Ddl Valditara è sbagliato e l’educazione sessuoaffettiva deve essere obbligatoria per tutti
Dopo il caso dei licei romani, anche in una scuola di Modena (l’istituto tecnico Fermi) è comparsa una “lista degli stupri”, scritta nei bagni. Che si tratti di emulazione o minaccia reale, “quanto accaduto all’istituto tecnico Fermi di Modena è un fatto gravissimo” e “questo episodio dimostra quanto sia importante lavorare sull’educazione affettiva a scuola e sulle relazioni sane. Questo episodio mette in luce ancor di più quanto il Ddl Valditara sia sbagliato”.
Lo segnala preoccupata la Flc-Cgil, che offre questo parallelo in una nota: “Limitare la progettualità sessuoaffettiva prevedendo di poterla attivare solo previo consenso informato delle famiglie non può far altro che far proliferare situazioni del genere. Arrivare poi a vietarla alla scuola d’infanzia e primaria significa negare agli studenti la possibilità di costruire percorsi completi volti alla consapevolezza. La scuola non può rimanere ai margini su temi del genere e non può essere limitata nel suo agire. La didattica è di competenza delle istituzioni scolastiche”. Aggiunge allora il sindacato: “Non abbiamo bisogno di interventi ministeriali che impediscano alla scuola di svolgere il suo ruolo. Per questo alla luce dei fatti che oggi coinvolgono anche la nostra provincia, come già avvenuto nei tre istituti romani, crediamo con ancora più fermezza che sia necessario che l’educazione sessuoaffettiva sia obbligatoria per tutti“.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

