“Occhi spaccanti”, “Kiss Cam” e “Pro-Pal”: i neologismi del 2025 secondo Treccani. Questi termini, così come tantissimi altri, sono finiti ne “Il libro dell’anno 2025”, disponibile in tutte le librerie
“Occhi spaccanti”, “Kiss Cam”, “Pro-Pal”. Ma anche “Controdazio”, “Maranza”, “Droga degli Zombie” e “Sumud”. Sono questi alcuni delle parole con le quali Treccani racconta l’anno che sta per terminare. Questi termini, così come tantissimi altri, sono finiti ne “Il libro dell’anno 2025”, disponibile in tutte le librerie. A selezionarli l’Osservatorio della Lingua Italiana che ha fatto una vera e propria lista di neologismi che si sono imposti negli ultimi 12 mesi. Ovvero “quelle parole che, nel corso del 2025, hanno avuto maggiore rilevanza nell’uso comune o nella stampa e solo il tempo dirà se resisteranno per sempre”.
“Ci sono molti modi per riflettere sui 365 giorni che ci stiamo per lasciare alle spalle. Sicuramente il linguaggio e le parole che diventano popolari sono un’ottima lente per analizzare il 2025“, scrive Treccani.
UNA LISTA CHE ATTRAVERSA TUTTI I SETTORI DELLA VITA QUOTIDIANA: DALL’ATTUALITÀ ALLO SPORT, PASSANDO PER LA CRONACA E LO SPETTACOLO
E l’elenco attraversa tutti gli ambiti della vita quotidiana: dalla attualità allo spettacolo, passando per la cronaca e le notizie provenienti dall’estero. In tal senso, per esempio, rientra “Brandmauer“, parola che indica l’isolamento politico delle forze di estrema destra di tradizione o ispirazione nazista in Germania. Un altro esempio è affidopoli, ovvero “lo scandalo del presunto scorretto affidamento diretto di appalti da parte delle istituzioni comunali” e la relativa inchiesta giudiziaria.
Non poteva mancare il termine che ha dominato su tutte le piattaforme social e che si è trasformato anche in un marchio registrato: “Occhi spaccanti”, “occhi bellissimi che sprigionano uno sguardo intenso”, dall’audio inviato da Raoul Bova a Martina Ceretti e diffuso da Fabrizio Corona nel suo programma YouTube Falsissimo. C’è anche un tributo a Sinner e alle sue vittorie con “ingiocabile”, per definire un atleta o una squadra difficile da battere.
Nella lista allucinazione da intelligenza artificiale (l’informazione errata prodotta da un sistema di intelligenza artificiale), bullismo economico (azione di sopraffazione esercitata con l’intento di imporre condizioni sfavorevoli agli altri attori attivi sulla scena economica o finanziaria) o broligarchia. Quest’ultimo “la ristretta cerchia di uomini ricchissimi e potenti, rappresentanti delle grandi aziende nell’ambito delle tecnologie più avanzate, competitive e innovative, che condizionano o mirano a condizionare gli orientamenti politici e le scelte dei governi”. Dalle cronache delle grandi città italiane, keybox, la “cassetta di sicurezza portachiavi a combinazione, utilizzata per permettere all’ospite di accedere autonomamente all’alloggio preso in affitto, di solito per un breve periodo di tempo”.
C’è maranza, “negli usi attuali, giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi,caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con latendenza ad attaccar briga” o droga degli zombie, la denominazione giornalistica del medicinale Fentanyl, un oppiaceo analgesico smerciato illegalmente e assunto come droga potente”; tornanza, “l’azione, il fatto di ritornare nel luogo d’origine”; rifugio climatico, “luogo pubblico o privato in grado di offrire rifugio dalle temperature estreme”; e kiss cam, “la telecamera che riprende le coppie che sugli spalti si baciano” dallo scandalo avventuo a un concerto dei Coldplay. Tra le parole più curiose la qualunque: “una cosa qualunque che viene detta a sproposito”, tratta dalla celebre frase ripetuta dall’attore e comico Antonio Albanese nei panni del suo personaggio Cetto La Qualunque.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

