A Medicina alle prove di novembre meno del 20% è promosso: il Semestre aperto più che un filtro si rivela un muro; tutte le speranze ora sono riposte nel secondo turno del 10 dicembre
La stragrande maggioranza degli aspiranti medicina non supera gli esami di Biologia, Chimica e soprattutto Fisica. Nelle università italiane, al nord come al sud, gli appelli del 20 novembre scorso hanno portato ad una valanga di bocciature: meno del 20% supera gli esami.
LE STIME NAZIONALI
Skuola.net riporta le prime stime: quelle nazionali, elaborate dalla piattaforma Testbusters, collocano sotto la soglia del 20% di promossi: poco più del 20% per Biologia, poco meno del 20% per Chimica ed è dimezzato al 10% per Fisica. I dati ufficiali arriveranno dal Ministero solo al termine del secondo appello, in programma il 10 dicembre. La piattaforma è giunta a tali sconfortanti statistiche rielaborando i risultati di un sondaggio anonimo, le graduatorie diffuse dagli atenei e i riscontri con i docenti.
DA MILANO A PALERMO, LE PERCENTUALI DEI PROMOSSI E BOCCIATI
I risultati diffusi dalle singole università: il bilancio della Statale di Milano è che, a fronte di 3.173 candidati, solo il 12% ha sostenuto e superato l’esame di Fisica, il 24% quello di Chimica e il 30% Biologia. All’Università Milano-Bicocca, su 981 iscritti, il 17% è riuscito a passare Fisica, il 30% Chimica e il 36% Biologia. Non si discostano i risultati all’Alma Mater di Bologna: dove si registra un 10% di promossi a Fisica, il 30% a Chimica il 35% a Biologia. Idem gli Atenei del sud: a Palermo, a fronte di 1.909 partecipanti, il 13% ha superato Fisica, il 30% Chimica e il 45% Biologia. Ancora inferiori le stime a Catania: solo il 9,4% è risultato idoneo a Fisica, il 20% a Chimica, il 33,8% a Biologia. Infine a Bari, su 2.124 iscritti i promossi a Fisica sono stati il 10,3%, il 22,8% a Chimica e il 28.2% a Biologia.
LA SCADENZA DI GENNAIO PER LA GRADUATORIA NAZIONALE
La nuova riforma prevede che gli studenti superino lo scoglio del così detto ‘semestre aperto’ con l’obbligo di ottenere almeno 18 in tutte e tre le prove, per accedere alla graduatoria nazionale. Ai bocciati- praticamente circa 8 studenti su 10- resta ancora una possibilità di riscatto: il secondo turno di esami, fissato per il 10 dicembre. I risultati arriveranno il 23 dicembre, a ridosso delle festività natalizie. Quindi a gennaio sarà poi stilata la graduatoria nazionale, passo finale per determinare l’accesso ai corsi di laurea, che, sulla base degli esiti delle prime prove, sembra rappresentare un traguardo assai arduo per la gran parte dei candidati.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

