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Cettina Bucca presenta la nuova collezione Primavera/Estate

Cettina Bucca

Cettina Bucca presenta la Spring/Summer 2026 come un viaggio interiore, un invito a riscoprire la natura non solo come paesaggio da osservare, ma come esperienza spirituale

Cettina Bucca presenta la Spring/Summer 2026 come un viaggio interiore, un invito a riscoprire la natura non solo come paesaggio da osservare, ma come esperienza spirituale. La collezione è una

carezza di vento caldo tra i capelli, il profumo della terra dopo la pioggia, la vibrazione silenziosa dei fiori che sbocciano: un abito che diventa rito, una silhouette che diventa preghiera.

Le linee sono morbide e fluide, accarezzano il corpo senza costringerlo, evocando la libertà di una passeggiata a piedi nudi tra i campi. Giacche leggere, abiti scivolati, camicie ariose e gonne danzanti creano un guardaroba che respira, dove ogni capo racconta una storia diversa ma armoniosa.

La ricerca dei tessuti è, come sempre, il cuore pulsante della visione di Cettina Bucca. Cotoni leggeri e lini naturali dialogano con tele grezze, ricami e lavorazioni crochet, evocando antiche tradizioni siciliane reinterpretate in chiave contemporanea. Alcuni pezzi sono arricchiti da ricami unici e dettagli di colore personalizzati, realizzati a mano da artisti e artigiani dell’isola, trasformando ogni capo in un’opera irripetibile.

La tavolozza cromatica si ispira a un giardino al culmine della fioritura: rosso intenso Calypso, panna setosa, blu cielo, cioccolato terroso, giallo ananas e verdi delicati. Le stampe – ibiscus, fiori di campo, botanicals, petali scomposti – sono come acquerelli sulla pelle, poetiche e discrete, mai invadenti ma capaci di imprimere ricordi.

La collezione è attraversata da un pensiero preciso: ogni capo è unico, come ogni fiore che sboccia e ogni sguardo che lo incontra. Non esiste produzione seriale ma creazione consapevole, una scelta che unisce arte, moda e spiritualità.

Per Cettina Bucca vestirsi non è mai solo un gesto quotidiano: è un atto di connessione. Con sé stessi, con la terra, con l’energia vitale che attraversa ogni cosa.

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