Esce save me – il nuovo singolo di Vanegas, progetto solista del produttore italo-colombiano Marco Spaggiari, già noto nel panorama musicale italiano
Esce il 28 Novembre save me – il nuovo singolo di Vanegas, progetto solista del produttore italo-colombiano Marco Spaggiari, già noto nel panorama musicale italiano per aver plasmato il sound di artisti come Venerus, Joan Thiele e Prima Stanza a Destra. Con sede a Milano, radici a Londra e Bogotà, e una formazione in Popular Music alla Goldsmiths di Londra, Vanegas vanta anni di esperienza nella scrittura di canzoni, beatmaking e sound design, sia per artisti che per marchi di alta moda come Armani, Ferragamo, Bulgari e Ray-Ban.
Vanegas racconta il brano così: “L’idea di “save me” è nata dal vocal di un video fatto da un’amica conosciuta ad Amsterdam, nel 2019. Me ne sono innamorato all’istante, ma ci sono voluti anni per trovare la sua veste migliore. Bassi pesanti, pulsazioni grintose, come nel mio ultimo singolo “Catch Me”.
Io sono cresciuto amando i dischi in cui c’erano rumori di fondo, fruscii, sbavature, tutti elementi che provavano un’autenticità. Ecco perchè in “save me”, pur essendo costruita digitalmente, ho voluto mantenere respiro, groove e grana del suono, così che i synth restassero imperfetti e il basso avesse un battito, non solo una frequenza. Quegli “errori” minimi sono voluti: tratti sonori che danno umanità a una creazione apparentemente meccanica e artificiale”.
In questo pezzo l’artista lascia andare la perfezione e chiede aiuto.
La musica di Vanegas fonde campionamenti vocali, melodie nostalgiche, groove insoliti ma ballabili e strati armonici raffinati. Spesso evita le forme classiche della canzone, prediligendo strutture fluide e cinematografiche. Le sue influenze spaziano da Frank Ocean, Radiohead, Tame Impala, Motown a produttori moderni come Fred Again, Jamie xx, James Blake, Pharrell e Mura Masa.
“Dopo anni passati a produrre per altri, avevo bisogno di riconnettermi con il mio sound. Questo progetto è la cosa più sincera che abbia mai fatto: crudo, emozionante e fatto per commuovere.”

