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Artrosi erosiva della mano forte predittore di fratture osteoporotiche

Artrosi della mano, colchicina fallisce nel lenire il dolore secondo i risultati dello studio COLAH presentato al congresso virtuale dell'EULAR

Secondo nuovi studi scientifici l’artrosi erosiva della mano è un forte predittore di fratture osteoporotiche nelle donne in postmenopausa

I risultati di un ampio studio prospettico, presentato al congresso annuale dell’American College of Rheumatology, hanno mostrato che l’artrosi erosiva della mano si associa ad un rischio quasi raddoppiato di fratture osteoporotiche rispetto all’assenza di artrosi o ad altri fenotipi di artrosi della mano, configurandosi come un potenziale nuovo fattore di rischio indipendente.

Razionale e obiettivi
Il legame tra artrosi (OA), densità minerale ossea (BMD) e rischio di frattura è stato oggetto di studi con risultati spesso eterogenei. L’artrosi erosiva della mano, caratterizzata da un’infiammazione più marcata rispetto alle forme non erosive, potrebbe comportare un rischio aumentato di perdita ossea o alterazioni della microarchitettura. Tuttavia, mancavano, fino ad oggi, studi longitudinali che avessero valutato in modo specifico il rischio di frattura nei diversi endotipi di artrosi della mano.

L’obiettivo di questo lavoro è stato quindi quello di determinare l’associazione tra l’artrosi della mano erosiva e l’incidenza di fratture osteoporotiche, confrontando questo endotipo con gli altri fenotipi di artrosi della mano e con l’assenza di artrosi.

Disegno dello studio
Lo studio ha utilizzato i dati della coorte prospettica QUALYOR, che segue donne in postmenopausa di almeno 55 anni. Le partecipanti sono state monitorate per una media di 4,6 anni (DS: ±0,85). Al basale, ogni donna è stata sottoposta ad una valutazione completa dell’artrosi della mano mediante radiografie e visita clinica, che ha permesso di classificare i casi in quattro endotipi:
– Assenza di artrosi della mano: nessun dolore e nessun segno radiografico
– Artrosi della mano radiografica: ≥2 articolazioni con indice Kellgren-Lawrence ≥2, asintomatica
– Artrosi della mano sintomatica: criteri ACR senza erosioni
– Artrosi della mano erosiva: artrosi della mano sintomatica con ≥1 articolazione erosa

Tutte le partecipanti sono state inoltre sottoposte a densitometria ossea (DXA) per la valutazione della densità minerale ossea (BMD), mentre le fratture pregresse sono state registrate tramite documentazione clinica. Durante il follow-up, tutte le fratture osteoporotiche incidenti sono state verificate e incluse nell’analisi.

L’outcome primario era rappresentato dalla incidenza di frattura osteoporotica nei diversi gruppi di artrosi della mano.

Risultati principali
La coorte comprendeva 1.180 donne, con un’età media di 71,7 anni (DS: ±6,41). La distribuzione degli endotipi di HOA era la seguente:
– 30,8% senza artrosi della mano
– 28,4% con artrosi della mano radiografica
– 28,8% con artrosi della mano sintomatica
– 11,9% con artrosi della mano erosiva

Le donne con forma erosiva risultavano mediamente più anziane (75,77 anni) rispetto a quelle senza artrosi della mano (69,24 anni) o con forme non erosive (circa 72 anni).

Durante il periodo di osservazione, 166 fratture osteoporotiche sono state registrate (pari all’11,1% della coorte), con un tempo medio alla prima frattura di 2,2 anni dal basale. Le donne che hanno riportato fratture erano mediamente più anziane e con valori più bassi di BMD.

Le incidenze standardizzate (SIR) di frattura variavano nei diversi endotipi di artrosi della mano, risultando pari a:
– 57,9 nelle donne senza artrosi della mano
– 70,7 nelle donne con artrosi della mano radiografica
– 98,1 nelle donne con artrosi della mano sintomatica
– 143,2 nelle donne con artrosi della mano erosiva (Quest’ultimo valore rappresenta l’incidenza decisamente più elevata)

Le analisi statistiche hanno evidenziato che l’artrosi della mano erosiva era associata ad un rischio significativamente aumentato di fratture.
Nello specifico, l’ hazard ratio è stato pari a:
– 1,93 (IC95%: 1,12-3,32; P<0,05) rispetto alle donne senza artrosi della mano
– 1,95 (IC95%: 1,07-3,5; P<0,05) anche tra le donne senza fratture pregresse

Un dato rilevante è che la perdita di BMD nel tempo non differiva tra i vari endotipi di HOA, suggerendo che il rischio aumentato di frattura nell’artrosi della mano erosiva non è spiegato dalla perdita di densità ossea.
Gli autori ipotizzano quindi l’esistenza di meccanismi molecolari o genetici legati alla qualità ossea o alla microarchitettura.

Riassumendo
Nel complesso, l’artrosi erosiva della mano emerge come un potente fattore di rischio indipendente per le fratture osteoporotiche nelle donne in postmenopausa, con un rischio quasi doppio rispetto all’assenza di artrosi della mano o alle forme non erosive.

Il livello di rischio è paragonabile a quello conferito da una frattura pregressa, universalmente considerata un forte predittore.
Poiché tale associazione non è mediata dalla BMD, l’artrosi della mano erosiva potrebbe riflettere alterazioni più profonde dell’osso, con possibili implicazioni per la stratificazione del rischio e la pratica clinica.

Bibliografia
Auroux M et al. Erosive hand osteoarthritis is associated with increased risk of incident osteoporotic fractures in post-menopausal women (QUALYOR Cohort). Abstract 2621; ACR 2025, Chicago

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