Site icon Corriere Nazionale

Torna sulla scena musicale LEI: fuori “Attraverso”, il nuovo album per Indieffusione

musica

“Attraverso” è una prova di maturità artistica per Lei, che si conferma voce originale e necessaria nel panorama della nuova musica italiana

Cantautrice calabrese classe 1996, trapiantata a Perugia, Lei è tra le voci più interessanti della nuova scena musicale italiana. Semifinalista al Premio Fabrizio De André e selezionata per Musicultura, ha conquistato l’attenzione con uno stile personale che unisce cantautorato viscerale e scrittura generazionale. Dopo i singoli “La caduta di Lucifero” e “Uh Ah Ah”, torna il 21 novembre con “Attraverso”, il suo nuovo album pubblicato da Indieffusione.

Accompagnato dall’omonima focus track, “Attraverso” è un album in sette tracce che rappresenta un viaggio catartico dentro e fuori di sé, un passaggio dal buio alla luce, dalla caduta al volo. Scritto a partire dalla fine, da un momento di ritrovata felicità, il disco si interroga sul senso della rinascita, della fragilità e dell’identità personale e collettiva. Registrato in studio con la produzione di Nicola Brugnami e la post-produzione di Fabio Arciglione, che ha curato anche mix e master, “Attraverso” ha preso forma con l’urgenza e l’essenzialità di una registrazione live, senza sovrastrutture. La voce e la scrittura di Lei si fanno materia viva: ogni traccia è un passo di un percorso emotivo e maturo, narrato con intensità ma senza artifici. L’album è la fotografia di una trasformazione, uno specchio che restituisce i frammenti di una coscienza in movimento.

La focus track “Attraverso”, che da il titolo al lavoro, è il cuore pulsante del disco: una canzone che parla della riscoperta di un “io” bambino, di un ritorno al corpo, all’istinto, al senso più profondo dell’abbandono. Una ballad stratificata che fonde quel cantautorato viscerale e quelle liriche generazionali caratteristiche della composizione dell’artista.

TRACK BY TRACK

  1. Dama di pietre – Un’apertura sospesa tra immobilità e tormento interiore. La chiusura verso il mondo esterno diventa un paesaggio immobile, in cui la protagonista si trasforma in una “dama di pietre”, simbolo poetico di un’anima che si pietrifica per non crollare. Il dolore si sedimenta, ma è proprio da questa immobilità che comincia il movimento del disco.
  2. Dialogo con Ansia – Un confronto serrato con la propria parte più oscura. L’ansia viene umanizzata e affrontata in un dialogo a due voci, dove emerge il bisogno di smettere di fuggire e iniziare a riconoscere. Le paure della performance, del perfezionismo, del non essere abbastanza, si affacciano come voci che chiedono di essere ascoltate per potersi finalmente dissolvere.
  3. Malaluna – Un brano ipnotico e seduttivo, che affronta la manipolazione affettiva attraverso l’immagine di una luna “malata”, presenza magnetica ma ingannevole. Il ritmo circolare e la scrittura evocativa costruiscono una narrazione ambigua, dove desiderio e allarme si confondono e si fondono.
  4. Attraverso – La canzone che dà il titolo al disco è il suo centro emotivo e simbolico. Qui il viaggio interiore culmina nella consapevolezza e nell’abbandono. La protagonista si guarda allo specchio e riconosce se stessa nei tratti dimenticati dell’infanzia, nel corpo che si risveglia, nella possibilità di lasciarsi andare. Un atto di rinascita che è anche accettazione della propria vulnerabilità.
  5. Fragili stupidi e umani – Un cambio di tono ironico e disilluso. La voce si fa corale e racconta, con sarcasmo affettuoso, gli esseri umani nella loro goffaggine, nella paura del contatto con l’altro, nella fragilità emotiva. Un brano che smonta le maschere sociali per rivolgersi direttamente all’ascoltatore: “siamo così, fragili, stupidi e umani: e va bene così”.
  6. Signora Musica – Una dedica dolceamara alla musica come unica presenza costante e interlocutrice fidata. In questo brano onirico, la protagonista si rivolge alla musica come fosse una divinità domestica, un’amica, una voce che resta quando tutte le altre spariscono. Una relazione totalizzante e salvifica.
  7. Vernice – Il brano che chiude il disco è un’esplosione di colore e libertà. Dopo il buio e il silenzio, Vernice è il gesto pittorico che riveste il mondo, un grido che diventa danza, un invito a tornare a sentire. È la fine e l’inizio, un manifesto di libertà emotiva ed espressiva, un ritorno alla luce vista con occhi nuovi.

“Attraverso”, disponibile dal 21 Novembre su tutte le piattaforme digitali, è un disco che accoglie, abbraccia e accompagna: un percorso di trasformazione che passa per l’ascolto, per la parola, per l’amore. Una prova di maturità artistica per Lei, che si conferma voce originale e necessaria nel panorama della nuova musica italiana.

Exit mobile version